Virus, il piano di riapertura per negozi, scuole e sport: ecco i giorni scelti

Virus, il piano di riapertura per negozi, scuole e sport: ecco i giorni scelti
di Fabio Nucci
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Sabato 10 Aprile 2021, 08:18

PERUGIA L’Umbria si colora di arancione chiaro e “vede” le prime riaperture. Si parte con la scuola secondaria di primo grado che da lunedì tornerà in classe, con qualche concessione anche a sport e commercio. Sullo sfondo, una situazione epidemica migliorata, ma anche l’incognita varianti che ispira, come riportato nell’ordinanza regionale che dispone le nuove misure, “la massima precauzione”. Ieri, infatti, con un numero medio di tamponi molecolari, i nuovi positivi sono tornati sopra 200, ma l’incidenza settimanale, per ora, resta “da zona gialla” e la classificazione del rischio assegnata dalla Cabina di regia, “moderata”.
SCUOLA
L’ordinanza regionale numero 28, come anticipato, da lunedì prevede lezioni in presenza anche per le classi seconde e terze medie, mentre gli studenti del secondo grado torneranno in aula al 50%, secondo le turnazioni decise da ogni singolo istituto, da mercoledì e fino al 24 aprile. Attività in presenza consentite nelle scuole secondarie di primo e secondo grado anche per gli studenti che devono sostenere le prove Invalsi. Dal 14, anche i corsi di formazione possono essere svolti in presenza al 50%. Nella seduta di ieri, la Giunta regionale ha inoltre approvato anche la delibera che, condivisa con le rispettive associazioni, consente a studenti e personale scolastico di fare test diagnostici in farmacia gratuitamente e ogni settimana.
ATTIVITÀ SPORTIVE
Da lunedì e sempre fino al 24 aprile, disco verde per alcune attività sportive e motorie. Consentite quelle individuali all'aperto anche all’interno di aree attrezzate e parchi pubblici (nel rispetto dei protocolli anti-Covid. L’attività sportiva di base e motoria in genere svolte all'aperto è consentita anche nei centri e circoli sportivi, pubblici e privati, purché si tratti di sedute individuali. Resta vietato l'uso di spogliatoi interni di tali strutture. Restano in auge eventi e competizioni agonistiche nazionali Coni e Cip sia per sport individuali che di squadra al chiuso o all’aperto ma in entrambi casi senza pubblico.
COMMERCIO
I negozi di vicinato e le medie e grandi strutture commerciali resteranno chiusi solo la domenica. Le attività nei centri commerciali, invece, rimarranno chiuse l’intero fine settimana, fatta eccezione per farmacie, para farmacie, presidi sanitari, ottici, generi alimentari, commercio di autoveicoli e moto cicli, prodotti agricoli e florovivaistici, edicole, librerie, tabacchi.
I NUMERI
Nel giorno in cui si decidono nuove aperture, il bilancio dei casi giornalieri indica 201 nuovi contagi ma il dato settimanale resta sotto 900 e l’incidenza cumulativa regionale sotto i 100 casi ogni 100mila abitanti. Da Preci a Gubbio, sono rimasti 8 i comuni con oltre 250 casi, con una netta spaccatura rispetto al resto delle città. La città dei ceri conta 259 casi e poco sotto, ad esempio, c’è Marsciano che conta una prevalenza di 189 casi settimanali. Anche nel monitoraggio settimanale, pur se aggiornato al 4 aprile, tale trend è evidenziato e la valutazione della probabilità di una possibile impennata di ospedalizzazioni, ad esempio, è passata da moderata a bassa. La valutazione di impatto e la classificazione del rischio, invece, resta moderata. I focolai tuttavia in una settimana sono scesi da 252 a 181 e anche le percentuali di occupazione dei posti letto Covid sono in ritirata: 36% per la rianimazione, 37% per l’area medica. Si riscontra invece una risalita dell’incidenza dei casi non associati a catene epidemiche note, 309 pari al 13,4% dei casi “bisettimanali” (2.305, -9%). C’è una lieve risalita di Rt puntuale, a 0,97, ma dalla seconda metà di febbraio è stabilmente sotto la soglia critica. Quanto ai dati giornalieri, si contano 8 ricoveri ordinari e una terapia intensiva in meno, coi rispettivi totali scesi a 286 e 43. In lieve risalita la curva dei decessi: ieri vittime ad Assisi, Cannara, Città di Castello e Perugia, con la media mobile tornata sopra 4.

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