Vaccini, in Umbria ora tocca ai cinquantenni. Boom di preadesioni per gli over 30

Vaccini, in Umbria ora tocca ai cinquantenni. Boom di preadesioni per gli over 30
di Egle Priolo
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Lunedì 31 Maggio 2021, 10:20

PERUGIA - L'Umbria non rientra tra le regioni che da oggi passano in zona bianca, ma i numeri ormai sono davvero vicini a un cambio di “colore”. Cambio che non significa solo allentamento delle restrizioni, a partire dalla cancellazione del coprifuoco, ma anche un sospiro di sollievo per una situazione che – anche grazie alla campagna vaccinale – potrebbe tornare vicina alla normalità.

In base ai dati forniti dalla Regione e aggiornati a ieri mattina, infatti, nelle ultime 24 ore considerate sono stati solo 26 i nuovi contagi al Covid accertati in Umbria, su un totale di 6.496 test analizzati, fra antigenici e molecolari. Numeri che forniscono un tasso di positività complessivo dello 0,4 per cento, che sale all'1,2 per cento rispetto ai soli tamponi molecolari. Secondo i dati di ieri, poi, si sono registrati dieci ricoveri in meno rispetto a sabato negli ospedali umbri, 74 in tutto, di cui sei in terapia intensiva, due in meno del giorno precedente. Purtroppo però ci sono stati altri tre decessi, che hanno fatto toccare quota 1.400 alle vittime umbre dovute alla pandemia. I guariti sono stati 95 e gli attualmente positivi scendono a 1.591 (altri 72 in meno rispetto a sabato).
Questa è la situazione aggiornata ai dati di ieri, che comunque ricordano anche i focolai riscontrati a San Giustino, Pietralunga, Citerna e Piegaro. In particolare, quest'ultimo non è stato ancora circoscritto, visto che ieri sono stati registrati altri cinque casi: si tratta dei cluster rilevati all'interno di una comunità straniera e per cui, come si ricorderà, il sindaco ha chiuso una scuola primaria e anche i parchi della cittadina fino al 3 giugno.

I VACCINI
Sul fronte vaccinazioni, invece, i numeri certificati dal sito del Governo (e aggiornati a ieri sera) pongono ancora l'Umbria come prima nel rapporto tra dosi consegnate e dosi somministrate: 519.101 su 528.015, per un 98,3 per cento che fa superare Puglia e pure Lombardia. «È evidente – commenta Luca Fusaro, dottore in Economia applicata ed esperto di big data - che quando si raggiungono questi valori, l'andamento vaccinale si rallenta per l'assenza di dosi. Sono state 172.922 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale in Umbria, un numero pari al 22 per cento degli aventi diritto (ossia dai 12 anni in su), che secondo l'Istat al primo gennaio 2021 risultano essere 785.233». Due spunti interessanti e da cui estrapolare, prima di tutto, le percentuali di vaccinati e immunizzati. Per esempio, in base agli ultimi dati, nella fascia di età tra i 60 e 69 anni il 53 per cento ha ricevuto la prima dose, tra i 70enni manca ancora un 12 per cento (abbondante) per la prima, mentre gli 80enni – considerati ormai i veri fragili – sono ormai al 91 per cento di immunizzazione, avendo già ricevuto o la dose unica o il richiamo. Da considerare anche come ci siano comunque soggetti “arruolabili” che ancora non hanno risposto alla campagna vaccinale della Regione. Sono state invece già oltre 20mila le persone tra i 30 e i 39 anni che hanno già fatto le preadesioni per la vaccinazione, un numero importante e che già sabato aveva superato quota 17mila.
E mentre da domani iniziano le vaccinazioni per i cinquantenni, la previsione di Fusaro – per ritornare allo spunto sull'assenza delle dosi – è quanto mai precisa.

Le scorte di vaccino, infatti, si sono ridotte ulteriormente, non arrivano neanche a novemila, in base ai dati di ieri, considerando anche che sabato pomeriggio sono state inoculate circa 7.100 dosi. Sempre ieri, però, sono arrivate circa 6.300 dosi di Johnson & Johnson (per gli under 60), mentre oggi sono attese 5.100 dosi di Moderna. Numeri che non coprono la massa, visto che la stragrande maggioranza ha in programma il Pfizer: le prossime dosi (quasi 46mila) dovrebbero arrivare il prossimo 3 giugno.

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