«Sfumature di Azzurro», per la mostra del Coni a Spoleto arriva Marco Materazzi

Per la durata del Festival in esposizione i cimeli del Museo del calcio di Coverciano

Materazzi ai mondiali di Germania 2006
di Ilaria Bosi
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Martedì 27 Giugno 2023, 07:44

SPOLETO Marco Materazzi, campione del mondo 2006, è atteso a Spoleto, martedì pomeriggio, in visita alla mostra «Sfumature di Azzurro», allestita dal Coni nelle sale di Palazzo Comunale. Lo ha annunciato lunedì sera il presidente regionale del Coni, Domenico Ignozza. L'arrivo del calciatore è atteso tra le 16 e le 17.  «Visitando la mostra - ricordano dal Coni, che ha promosso l'iniziativa nell'ambito del Festival dei Due MOndi - sarà possibile ammirare tutti i maggiori Trofei vinti dal 1934 al 2022 dalla Nazionale Italiana di calcio ed ascoltare la viva voce di uno dei protagonisti della storica vittoria del 2006». Inaugurata sabato scorso, «Sfumature di Azzurro» è la mostra itinerante del Museo del Calcio di Coverciano. Tanti i cimeli che hanno fatto la storia del calcio e che potranno essere ammirati nella Sala dello Spagna, nella Sala dei Duchi e nella Cappella di San Ponziano, all'interno del Municipio. Dal pallone della prima sfida della Nazionale, nel 1933, alla coppa di Euro2020, sollevata al cielo di Wembley dai ragazzi di Roberto Mancini dopo aver sconfitto l’Inghilterra nella finalissima. «Gli oggetti provenienti da Coverciano – spiegano dal Coni – permetteranno ai visitatori di ripercorrere la storia delle Nazionali di calcio, in un cammino adornato da quattro titoli mondiali, due continentali e un oro olimpico, con la possibilità di vedere da vicino le Coppe del Mondo e degli Europei alzate dagli Azzurri.

Dall’Inghilterra… all’Inghilterra: perché se il primo (in ordine cronologico) dei cimeli originali presenti sarà il pallone della primissima sfida tra l’Italia e la Nazionale dei Tre Leoni, disputata il 13 maggio del 1933 a Roma, la lista temporale degli oggetti in esposizione si conclude con la Coppa di Euro2020, sollevata al cielo di Wembley dai ragazzi di Mancini proprio dopo aver sconfitto in finale proprio gli inglesi. Tra i cimeli si potrà osservare il ‘diploma’ ufficiale del primo posto, consegnato all’azzurro Giuseppe Baldo, dopo la conquista dell’oro olimpico a Berlino ’36, per ora l’unico nella storia del calcio italiano. La maglia di Giuseppe Bergomi e il gagliardetto della sfida Italia-Argentina testimoniano la terza stella, quella del Mundial ’82, mentre il pallone della finale di Berlino e il gagliardetto della semifinale Italia-Germania riportano alla mente il trionfo del 2006. E poi ancora, tra i vari cimeli in mostra, anche il pallone del primo successo europeo, quello del 1968, e la maglia di Paolo Rossi indossata ai Mondiali di Argentina ’78, oltre ai guanti di Dino Zoff e alla maglia vestita da Roberto Baggio a Francia ’98». La mostra sarà visitabile il martedì e il mercoledì (16-20), il giovedì e il venerdì (10-13 e 16-20) e il sabato e la domenica (10-13 e 16-22). Una sezione è dedicata alle imprese della nazionale femminile.

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