TERNI - «Ho notizie di una importante flessione di presenze alla Cascata delle Marmore nel mese di luglio». Gabriele Giovannini, presidente del Dit – Distretto integrato turistico – di Terni, ha il polso della situazione. E anche l’indagine di Federalberghi sull’andamento turistico nell’Umbria del Sud: «Per il 60 per cento degli albergatori intervistati i flussi sono in aumento, per il 30 per cento sono più o meno gli stessi di luglio 2022, per il restante 10 per cento sono in calo». In realtà, spiega Giovannini, gli aeroporti sono pieni e i siti paesaggistici come la Cascata delle Marmore sono vuoti. «Questo sta a significare che gli italiani scelgono di passare le vacanze all’estero o nelle isole (Sardegna e Sicilia). E gli stranieri che arrivano in Italia prenotano il soggiorno sui litorali o nelle città d’arte. Sembra brutto dirlo ma la pandemia ha fatto talmente bene all’Umbria che se fosse durata ancora un po' i numeri sarebbero stati altri. Alla Cascata ci sarebbe stato il pienone anche in questi giorni. Per Ferragosto 2021 – ricorda Giovannini - la Cascata ha superato il tetto dei 10 mila ingressi. Nessuno di noi ha dimenticato quella cifra: 10.035 ingressi nella sola giornata del 15 agosto». Fu record dei record. Venne battuto quello del 2020: 9.810 presenze.
Numeri che difficilmente si riusciranno a registrare il prossimo 15 agosto. «Una delle ragioni del pronostico riguarda il calo di prenotazioni alberghiere delle ultime settimane » - spiega Giovannini.
Una notte, non di più, ad Orvieto e Piediluco. Una e mezza in Valnerina. Niente fila alla biglietteria della Cascata. Per avere i numeri delle presenze ci vuole tempo: «I dati non sono stati ancora elaborati» - si giustifica l’assessora al turismo Michela Bordoni. Ad ogni modo il vice sindaco Riccardo Corridore, avendo fatto una sua personale elaborazione, dice che «gli ingressi sono nella media». In un comunicato, Corridore: «La differenza rispetto al 2022 per il periodo che va dal 1 gennaio al 30 luglio è di soli 3.175 ingressi in meno». Quindi i dati il Comune li ha e non li diffonde?