Contestazioni a cui, naturalmente, i dipendenti dell’Azienda ospedaliera, potranno rispondere per difendersi e spiegare le loro ragioni. C’è già chi ha allertato gli avvocati per uscire dall’angolo. Il maggior numero di processi amministrativi, sarebbero legati, al momento, a chi, nel grande pianeta dei falsi ricoveri, ha fatto le analisi del sangue per se stesso a spese di tutti.
[FORZA-RIENTR]Un malcostume che ha portato il Nas a far indagare 564 persone tra medici, infermieri e beneficiare dei falsi ricoveri che nascondevano analisi e prestazioni vere con liste d’attesa aggirate e ticket mai pagati.
Il trucco dei falsi ricoveri per fare analisi e ottenere prestazioni specialistiche, funzionava così. Il fortunato che poteva saltare le liste d’attesa e poi non pagava il ticket veniva fatto andare a reparto. Per esempio per il prelievo del sangue. E la provetta, regolarmente etichettata, finiva in laboratorio. Perché il paziente aggiunto alla lista che scendeva dal reparto, risultava, semplicemente un ricoverato. Ma in corsia c’era stato lo spazio di un prelievo e al Cup, per pagare, non l’avevano mai visto.
Mentre le aziende sanitarie fanno i conti e chiamano a giustificarsi i colpevoli(presunti), mentre il Nas continua a scartabellare ricoveri, va avanti anche l’inchiesta della Corte dei Conti, soprattutto quella del procuratore Stefano Castiglione. I magistrati con la calcolatrice sono stati inflessibili. Ogni analisi un prezzo, ogni prezzo il sospetto del danno erariale e la certezza di un processo. Per uscire dalle corde c’è chi ha già pagato.
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