Terni, il Tar respinge il ricorso del procuratore capo Alberto Liguori: "E' incompatibile"

Probabili il ritorno di Barbara Mazzullo e il ricorso di Liguori al consiglio di Stato

Terni, il Tar respinge il ricorso del procuratore capo Alberto Liguori: "E' incompatibile"
di Nicoletta Gigli
2 Minuti di Lettura
Giovedì 2 Novembre 2023, 16:59

TERNI - Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso del procuratore capo, Alberto Liguori, contro la delibera con cui il Csm, l’11 gennaio scorso, non lo confermò nel suo incarico.

Quel giorno il plenum votò a maggioranza per la non conferma del procuratore alla guida di palazzo Gazzoli a seguito delle chat intercorse tra Liguori e l’ex presidente dell’associazione nazionale magistrati,  Luca Palamara.

L'ordinanza del consiglio superiore della magistratura era stata sospesa in via cautelare dal consiglio di Stato ad aprile, quando Liguori era stato reintegrato alla guida della procura ternana.

In queste ore la sentenza di merito del Tar del Lazio che, in linea con la decisione del Csm, si pronuncia per la non conferma di Liguori alla guida della procura ternana.

Probabile il ritorno di Barbara Mazzullo come facente funzioni al vertice degli uffici di palazzo Gazzoli, così come il ricorso di Liguori di fronte al consiglio di Stato.

La certezza è che dal 12 gennaio scorso in procura ci sono stati diversi cambi. Per qualche la facente funzioni di procuratore fu la pm con maggiore anzianità di servizio, Barbara Mazzullo. Dal 20 gennaio il consiglio giudiziario dell’Umbria aveva nominato Claudio Cicchella. A guidare la procura ternana è rimasto per due mesi, fino a quando il Csm non l’aveva rimosso ritenendo che il ruolo di facente funzioni spettasse a Barbara Mazzullo.

Fino al 18 aprile, quando Liguori, con in mano il provvedimento del consiglio di Stato che aveva accolto il suo ricorso,  era tornato a palazzo Gazzoli da procuratore capo. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA