Terni, flop dei saldi: parte lo "Sbaracco"

Terni, flop dei saldi: parte lo "Sbaracco"
di Aurora Provantini
2 Minuti di Lettura
Venerdì 23 Febbraio 2024, 17:19 - Ultimo aggiornamento: 24 Febbraio, 05:43

TERNI - Grandissimi ribassi. Ancora più grandi nel cuore di Terni, dove trentasei punti vendita hanno dato  vita allo sbaracco di fine inverno: da sabato 24 febbraio a lunedì 4 marzo, ultimo giorno per i saldi di fine stagione. Saldi che sono andati malissimo, perciò Confartigianato Imprese Terni ha promosso e organizzato l’evento commerciale che potrebbe dare una spinta allo shopping. Almeno l’obiettivo è quello: incentivare le vendite nei negozi di prossimità e consentire al pubblico di portarsi a casa vasi antichi a prezzi inaspettati, stivali di pelle al costo di un paio ciabattine da mare,  trolley, valige, cappotti e tende a ribassi inauditi. La filosofia dello sbaracco, in fondo, è non  spedire altrove l’invenduto ma concederlo a prezzi ancora più bassi creando un’ occasione per farsi conoscere e per attrarre clienti nuovi. Per questo in molte città lo sbaracco avviene all’esterno dei locali. A Terni invece no: all’interno. E in più non riguarda una determinata  tipologia di negozi, quelli cioè che per forza devono cambiare le vetrine a seconda del clima e che prima dell’estate vorrebbero smaltire almeno i maglioni a collo alto. Allo sbaracco di fine inverno partecipa addirittura un antiquario. E non perché ha bisogno di svendere qualcosa, piuttosto di partecipare all’evento commerciale. Di fare squadra.

«Una iniziativa pensata per creare una occasione di shopping e comunicare un’immagine coordinata delle promozioni delle diverse imprese – dichiara Daniela Tedeschi, presidente del gruppo commercio di Confartigianato -  che agevoli sia  clienti che i commercianti.

In un periodo caratterizzato da inflazione significativa e non facile per la rete del commercio e dell’artigianato del centro città è importante promuovere eventi che stimolino le sinergie. In questo senso auspico che anche le politiche pubbliche possano opportunamente favorire queste collaborazioni».

© RIPRODUZIONE RISERVATA