Terni, raffica di furti in centro, rabbia commercianti: «Ora basta, almeno mettete le telecamere»

Terni, raffica di furti in centro, rabbia commercianti: «Ora basta, almeno mettete le telecamere»
di Nicoletta Gigli
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Domenica 4 Febbraio 2024, 00:15

TERNI - «La videosorveglianza in quella zona non c’è e questo preoccupa i commercianti, soprattutto dopo la nuova ondata di furti in pieno centro. Chiediamo un incontro all’amministrazione comunale e al prefetto per fare il punto sugli interventi di controllo e contrasto di questi fenomeni e sull’efficacia ed estensione dei sistemi di videosorveglianza».

Il presidente provinciale di Confartigianato imprese, Mauro Franceschini, non nasconde la forte preoccupazione per il raid notturno dei ladri che nel giro di venti minuti hanno assaltato tre negozi tra piazza del Mercato, via De Filis e Corso Vecchio.

Nel mirino dei malviventi il panificio di Vittorio Colasanti, la sartoria Banderari e la tabaccheria Vizi e Virtù di Corso Vecchio.

Tre colpi in rapidissima serie, tra le tre e mezza e le quattro del mattino, che hanno visto i ladri entrare nel panificio Colasanti, dove è suonato l’allarme collegato con la vigilanza privata che ha imposto la fuga dei malviventi a mani vuote.

Negli stessi minuti, dopo aver quasi smontato la porta della sartoria Banderari, i ladri hanno aperto la cassa che non conteneva un euro e se ne sono andati senza bottino.

Poi l’assalto alla tabaccheria Vizi e Virtù, che è protetta da quattro lucchetti. Due sono stati rotti ma l’impresa era quasi impossibile e il furto è stato solo tentato.

Dopo il raid i commercianti della zona, sprovvista di telecamere, si sono incontrati per capire come intervenire: «Siamo pronti a pagare di tasca nostra le telecamere se il Comune è disponibile ad occuparsi della parte burocratica perché da piazza Corona in poi la videosorveglianza non c’è» ha detto Laura Scappiti, titolare della tabaccheria presa di mira nella notte tra giovedì e venerdì.

La presa di posizione di Confartigianato sulla nuova ondata di furti in centro, che segue altri episodi analoghi definiti  «troppo frequenti» non si è fatta attendere.

«Fortunatamente i danni sono stati particolarmente contenuti, ma questo evidenzia che si tratta di fenomeni di illegalità non particolarmente pericolosi ed elaborati e quindi più facilmente contrastabili con le azioni ordinarie di ordine pubblico»  si legge nella nota di Confartigianato, che domani mattina formalizza la richiesta di incontro al Comune e al prefetto per capire se è possibile, da parte dei commercianti, intervenire in qualche modo.

Per l’organizzazione di categoria «è essenziale migliorare in tempi brevi i sistemi di videosorveglianza, anche con la collaborazione degli esercizi e ridare così tranquillità e prospettive all’intero settore commerciale e artigianale locale. Gli esercizi artigianali e commerciali, oltre a costituire elementi positivi dello sviluppo locale e contribuire ai livelli di occupazione - si legge nella nota - sono una delle principali componenti dei livelli di vivibilità delle aree urbane e stanno attraversando un periodo di grande difficoltà soprattutto a Terni, dove la tassazione delle imposte locali e le tariffe dei servizi sono deliberate ai livelli massimi ammissibili e tra i più alti in Italia».

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