Terni. Piediluco, relax o movida:
il dibattito infiamma il paese

Terni. Piediluco, relax o movida: il dibattito infiamma il paese
di U.G.
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Martedì 9 Agosto 2022, 00:35 - Ultimo aggiornamento: 06:15

E’ bastato un blitz delle forze dell’ordine per togliere sette patenti ad altrettanti ragazzi sorpresi a guidare ubriachi o quasi per scatenare a Piediluco il problema della movida “selvaggia” tra musica alta e fuochi pirotecnici. Trovare un accordo, un equilibrio tra i gestori di discoteca, ritrovi che fanno musica- aperitivo, i residenti e i turisti non è cosa facile, meglio dire impossibile. Opinioni diverse con un’unica idea, cioè  che l’estate nella frazione dura appena 4 mesi. «Proprio così – afferma l’assessore allo sviluppo economico del comune di Terni Stefano Fatale- ognuno deve ritagliarsi la propria parte di torta. L’episodio della musica “sparata” è soltanto un episodio isolato. Comunque servono più controlli da parte delle forze dell’ordine in modo da scongiurare altri episodi incresciosi». «Sono due mesi che facciamo delle serate esclusivamente di domenica - sostiene Lorenzo Campagna di “Molo 21” proprio per correttezza nei confronti dei residenti e dei turisti che alla domenica, di solito non si lavora. Qui da noi facciamo cocktail – bar no discoteca. Ovviamente c’è  la musica e tanta gente che arriva da ogni parte dell’Umbria e del Lazio. Abbiamo investito dei soldi ed è giusto che dobbiamo lavorare rispettando tutte le regole».  Gli fa eco un turista di lungo corso che a Piediluco si trasferisce in estate. La sua casa si trova sotto il castello Albornoz. Lui si chiama Francesco Spatafora. «L’estate è un vero calvario- afferma-  musica alta e fuochi pirotecnici nel pieno delle notte. Immaginate un poveretto che soffre di cuore e viene svegliato all’improvviso. Bisogna starci per capire. Questi signori (discoteche ed altro) devono pur avere un orario da rispettare, altrimenti diventa una babele. Loro- conclude- hanno diritto a fare il loro lavoro noi a goderci le ferie, ma sembra che questo non succeda». A cercare di mettere un poco di pace tra i pro e i contro, ci prova il presidente della locale Pro-loco Francesco Fioretti: «Le attività si devono sopportare a vicenda. Lo sviluppo turistico ed il rispetto dell’ambiente possono andare di pari passi soltanto se ognuno ha rispetto dell’altro. Il paese ha delle potenzialità enormi da  sfruttare al meglio, quindi accapigliarsi e creare dei steccati non giova a nessuno». Alessandro Cianchetta è il proprietario del bar- ristorante, con gazebo sulla strada principale. «Certo bisogna rispettare le regole. Non dare fastidio a nessuno, ma senza musica che estate è? Non è che in questo momento circola molta gente. Non è che finora la stagione vada benissimo malgrado il gran caldo, allora se mettiamo al bando anche la musica possiamo chiudere». «Noi riprende Roberto Pucci che gestisce la struttura dell’ “Ara Marina”- non facciamo musica con orchestrine o altro, solo un sottofondo in serata. Non so sinceramente- conclude- se gli altri “sparano” decibel fuori dalla norma». Al ristorante- albergo “Eco” di Alberto Armeni: «Un poco di vita non ci sta male. Ferragosto è alle porte e l’estate è praticamente finita a Piediluco.

Se qualcuno “sgarra”  lasciamolo fare. Semmai il problema e la Ztl. Inutile sostenere che porta più turismo. Niente affatto. La gente non parcheggia ai lati del paese. Non vuole andare a piedi». Ma questo è un altro discorso.

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