Terni, liste d'attesa. I pensionati Cisl: «Aprire una discussione sulla sanità territoriale»

Terni, liste d'attesa. I pensionati Cisl: «Aprire una discussione sulla sanità territoriale»
di Claudia Sensi
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Giovedì 1 Febbraio 2024, 17:50

Terni - 

I pensionati della Cisl di Terni intervengono sul tema sanità ritenendo «assai utili i tavoli di confronto con le organizzazioni sindacali con la Regione dell’Umbria per liste d’attesa, territorio e riorganizzazione della rete ospedaliera, convenzione con l’università, cronicità e non autosufficienza, progetti del Pnrr ed edilizia sanitaria». 

La Fnp Cisl di Terni plaude al processo di integrazione fra l’azienda ospedaliera Santa Maria di Terni e l’ospedale di Narni per decongestionare la struttura ternana e anche all’ampliamento del progetto di gestione dell’ambulatorio dei codici bianchi e verdi da parte della Usl 2 al Santa Maria, attraverso l'impiego di medici di medicina generale e continuità assistenziale, per cercare di abbattere le liste di attesa.

Ma rimane il nodo degli ospedali.

«La Regione ha ribadito la volontà di realizzare interventi strutturali come ad esempio il nuovo ospedale di Narni Amelia la cui messa in opera è stata confermata, mentre per il nuovo ospedale di Terni l’intenzione di realizzarlo cercando di continuare ad incrementare i fondi per il cofinanziamento. Rimaniamo in attesa che gli uffici competenti redigano il documento di fattibilità delle alternative progettuali in cui si possano evidenziare anche i relativi cronoprogramma attuativi, al fine di portare a compimento l’opera. E’stata riconfermata dalla Regione anche la strategicità dell’ospedale di Orvieto che merita una maggiore attenzione».

E per garantire una sanità migliore occorrono anche nuove professionalità. «Ribadiamo come occorra un nuovo approccio ai bisogni di salute dei cittadini con una generale riorganizzazione dei servizi, nuove assunzioni e stabilizzazioni di personale, più medicina di prossimità, maggiori investimenti su prevenzione, telemedicina e ricerca, ammodernamento delle strumentazioni. Come Fnp Cisl di Terni riteniamo utile proseguire il confronto unitario con la direzione della Usl 2 al fine di realizzare strutture moderne e funzionali utili a servire l’ampio bacino regionale e non, integrandosi con le altre strutture esistenti e di futura realizzazione. La mancanza di medici di base e la relativa ricaduta sui cittadini sta confermando l’urgenza di concretizzare i progetti sulle case di comunità che sono quanto mai necessarie in tutto il territorio della provincia».

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