M5S Terni sulla sanità: «Reparti chiusi perchè manca il personale»

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Venerdì 12 Gennaio 2024, 01:30

«La delibera sulla riorganizzazione della rete ospedaliera regionale sancisce la fine della sanità nell’Umbria meridionale». La denuncia è del Movimento 5 Stelle di Terni che ha affrontato la questione in una conferenza stampa. «La delibera è impugnabile perché parla di provincia di Terni, un'entità che in sanità non è rilevabile - spiega il consigliere comunale Claudio Fiorelli - invece riguarda la Usl Umbria 2 che va da Foligno a Orvieto». Per quanto riguarda l’aumento dei posti letto «sono i 20 ottenuti grazie al governo Conte mentre la giunta Tesei ne ha tolti 22 a Spoleto, 13 a Narni e 30 ad Amelia». Severo anche il giudizio sul progetto stadio-clinica. «E' il cavallo di Troia che ha consentito lo smantellamento del diritto alla sanità ed ha permesso all’assessore regionale Luca Coletto di fare macelleria del servizio sanitario pubblico parlando di riequilibrio». Poi c’è il problema dell’insufficienza del personale. «A Terni ci sono 5 posti di terapia intensiva che sono chiusi perché non ci sono anestesisti. Lo spogliatoio dove si cambiano i medici è ricavato in un reparto dove potevano esserci 30 posti letto in più che mancano perché non abbiamo personale. La Regione non fa nulla di concreto per far venire personale tecnico, medico e infermieristico. Anzi, dal momento che a Terni non c’è prospettiva di carriera e i turni sono massacranti, molte figure professionali emigrano a Perugia». Il consigliere regionale Thomas De Luca ne ha anche per il sindaco Stefano Bandecchi. «Il sindaco di Terni è un'ombra cinese manovrata dalla Tesei. Non può attaccarla perché lui è d'accordo con lo smantellamento della sanità nella nostra regione». Nel video di Claudia Sensi le interviste al consigliere comunale M5S Terni Claudio Fiorelli e al consigliere regionale Thomas De Luca

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