Terni, Emanuele Fiorini choc:
«Lascio la Lega ed entro nel gruppo misto»
Mister 1022 preferenze abbandona
il sindaco Latini

Terni, Emanuele Fiorini choc: «Lascio la Lega ed entro nel gruppo misto» Mister 1022 preferenze abbandona il sindaco Latini
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Sabato 9 Marzo 2019, 17:15 - Ultimo aggiornamento: 19:43
TERNI «Lascio la Lega, mi sembra che oggi non esistano più le condizioni per andare avanti. I miei elettori mi chiedono solo di continuare a lavorare sulle priorità di Terni, della Conca e del territorio regionale, come ho sempre fatto: la disoccupazione, l’abbandono della città e dell’Umbria da parte dei giovani, il lavoro dei tanti operai delle aziende in crisi, la sicurezza personale, delle abitazioni e degli spazi pubblici, le lunghe liste di attesa delle strutture sanitarie pubbliche, la gestione dei migranti, le condizioni in cui operano le forze dell’ordine e i troppi problemi irrisolti degli anziani e dei poveri. A livello regionale ho ottenuto la modifica della legge sulle case popolari, che adesso tiene in considerazione anche il coniuge separato. «Il contenuto» delle discariche di rifiuti, come quella de «Le Crete» di Orvieto, è un altro tema che mi ha appassionato e continuerà a farlo perché riguarda troppo da vicino la salute dei cittadini, come i molti inquinamenti della Conca. 

E' questa la dichiarazione choch di Emanuele Fiorini, mister 1022 preferenze, che appena nove mesi fa aveva portato in trionfo il sindaco Leonardo Latini, primo sindaco leghista di Terni.

«Ritengo che alcuni traguardi siano stati già raggiunti dalla giovane giunta del sindaco Latini, che è riuscito a riequilibrare i conti del Comune dopo la triste vicenda del predissesto e il pesante danno economico creato ai ternani dalla precedente amministrazione di sinistra. È stato, questo, davvero un risultato. 

Lunedì ufficializzerò il mio ingresso sia nel gruppo misto del Comune di Terni, sia in quello della Regione. Da quel momento in poi sarò pronto a votare ogni provvedimento che considererò positivo per Terni e per l’Umbria e continuerò a essere la voce di tutti quei cittadini che hanno invocato, invocano e vogliono il cambiamento e la discontinuità col passato. L’esperienza politica fatta con la Lega e al fianco di Matteo Salvini mi resterà nel cuore, poiché in pochi anni, a livello locale, ho visto crescere un partito dallo 0,6 al 30 per cento. Io c’ero». 
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