Terni, le Rsu di Ast si insediano:
"Subito il piano industriale"

Terni, le Rsu di Ast si insediano: "Subito il piano industriale"
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Giovedì 26 Giugno 2014, 17:36
TERNI Una accelerazione del piano industriale, un cambiamento di marcia del management, soprattutto per quanto riguarda le modalità con cui vengono prese le decisioni. sono alcuni dei temi affrontati dalle Rsu gruppo ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni che si sono insediate ieri, dopo i risultati delle elezioni di metà giugno. «L’evento - sostengono i sindacati - assume un’importanza più sostanziale che formale viste le sfide che nelle prossime settimane il sindacato sarà chiamato ad affrontare. Dal dibattito che si è sviluppato è emersa una posizione in perfetta continuità con la precedente Rsu». Ancora una volta è stata ribadita la necessità che le istituzioni e le associazioni datoriali «indichino le priorità per questo territorio che passano attraverso la definizione di una precisa strategia di rivendicazione nei confronti del Governo». La Rsu di gruppo ritiene necessario, al di là delle composizioni della Giunta comunale e degli assetti organizzativi di Confindustria, «accelerare i tempi rispetto alla discussione del progetto industriale che per quello che ci riguarda oltre a salvaguardare la strategicità del sito di Terni, dovrà garantire il mantenimento del tessuto produttivo ed occupazionale ternano».
La Rsu di gruppo ritiene «fondamentale il metodo di approccio con il quale nei giorni prossimi inizierà il confronto rispetto ai temi, da tempo irrisolti, riguardanti la gestione quotidiana con il management riconfermato in questi giorni». Inoltre misurerà, in questi incontri, concretamente e oggettivamente «la reale disponibilità e affidabilità del management stesso che dovrà in maniera costruttiva e non traumatica proporre delle soluzioni relativamente alle problematiche che fino ad oggi si sono scaricate sui lavoratori». Se mancheranno questi elementi e non cambierà lo stato delle relazioni, la nuova Rsu «non escluderà iniziative per raggiungere gli obiettivi sopradetti in quanto ritiene inaccettabile essere coinvolta a posteriori su scelte che rischiano di incidere in maniera profonda e negativa sul destino di centinaia di lavoratori e di intere famiglie del comprensorio».
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