Terni: piano industriale Ast, salta la proposta di un triplice incontro per includere i sindacati
Mercoledì mattina incontro con le Rsu

Scontri con le forze dell'ordine (Archivio)
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Lunedì 14 Luglio 2014, 16:16 - Ultimo aggiornamento: 16 Luglio, 00:40
TERNI Prima c' stata la proposta, comunque un segnale importante di apertura quello che arrivato dalla Tk: Spostiamo l'incontro del 17 in Confindustria. In questo modo anche i sindacati potranno partecipare all'incontro durante il quale sar presentato il nuovo piano industriale che interesser il sito di Terni>. Per tutta la giornata si sono susseguite reazioni e polemiche, senza arrivare ad una conclusione. Si era tentato di arrivare a questa mediazione: la presentazione del piano industriale sarebbe potuta avvenire in due tavoli diversi per poi essere valutata in un terzo tavolo congiunto. Quindi si stava lavorando a questo schema: confermare l'incontro ufficiale a Palazzo Chigi, con i vertici della multinazionale tedesca, del governo e delle istituzioni locali. Poi incontro in Confindustria a Roma, tra la ThysssenKrupp e i sindacati. Infine tavolo congiunto tra istituzioni locali, ThyssenKrupp e sindacati al ministero dello Sviluppo economico, per una valutazione complessiva del piano. In serata, dopo l'incontro in Regione, non si è arrivati a nessuna conclusione. Palazzo Chigi non ha fatto passi indietro, quindi niente sindacati al vertice di giovedì con i vertici della multinazionale tedesca. E sul resto le organizzazioni sindacali hanno deciso di incontrarsi con le Rsu mercoledì mattina presto per decidere cosa fare.



Le perplessità di Di Girolamo. Nei giorni scorsi era stato il sindaco Leo Di Girolamo a mostrarsi perplesso per la scelta di non convocare i sindacati all'incontro del 17 a palazzo Chigi. Ieri una dura nota delle Rsu delle acciaierie di Terni aveva ribadito il concetto, usando anche toni aspri:
«la coesione sociale è a rischio». Adesso si registra questo segnale di apertura da parte della multinazionale tedesca, disposta ad allargare il tavolo ma a patto che l'incontro si tenga in Confindustria.



Crescimbeni:
«I tavoli separati sono una fregatura per i lavoratori»

E' di Paolo Crescimbeni la prima reazione alla proposta avanza dalla Tk, quella di spostare l'incontro in Confindustria: «Il Governo - scrive in una nota il consigliere comunale della lista I Love Terni - deve essere mediatore: non può essere Confindustria che convoca i sindacati, non può essere la stessa parte o controparte interessata che convoca, ma il Governo deve esercitare il proprio ruolo di mediatore della vertenza».



Il Pd: «Fondamentale la presenza dei sindacati al tavolo delle trattative»

«Riteniamo fondamentale e non negoziabile - scrive in una nota il Pd di Terni - la presenza delle rappresentanze sindacali dei lavoratori di tutto il gruppo Ast all’incontro organizzato dal Governo il 17 luglio, come già richiesto dalle Istituzioni locali. Solo la presenza coesa di tutte le forze sociali coinvolte può garantire l’adeguata rappresentanza delle istanze dei cittadini ternani ed immediate risposte nella discussione del piano industriale di Tk-Ast, che rappresenta il futuro di questa città e della siderurgia italiana e sul quale chiediamo quindi la massima attenzione del Governo e delle Istituzioni Europee».



De Sio:
«Il governo ha alzato bandiera bianca»

«Se risultasse vera la notizia che circola in queste ore di una convocazione presso la sede nazionale di Confindustria dei vari soggetti- scrive Alfredo De Sio, consigliere regionale - ci troveremmo anche plasticamente di fronte all'abdicazione del ruolo centrale di garanzia che il Governo nelle varie fasi degli anni passati aveva comunque esercitato nel rapporto tra istituzioni, lavoratori ed azienda».
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