Terni, allontanato dal padre per stalking lo minaccia di morte e manda in ospedale poliziotti e finanzieri: 23enne ai domiciliari

Terni, allontanato dal padre per stalking lo minaccia di morte e manda in ospedale poliziotti e finanzieri: 23enne ai domiciliari
di Nicoletta Gigli
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Martedì 25 Aprile 2023, 08:20

TERNI - Non poteva incontrare il padre perché il gip nei giorni scorsi gli ha imposto un divieto di avvicinamento per stalking ma lui non accettava questo provvedimento.

Nella notte tra sabato e domenica ha distrutto i vetri del portone del palazzo dove abita suo padre, l’ha minacciato di morte e poi si è scagliato contro gli uomini in divisa intervenuti per tentare di calmarlo.

Il 23enne ternano, prima di essere bloccato e arrestato, ha ferito un finanziere e tre poliziotti mandandoli tutti all’ospedale.

La notte violenta andata in scena nella zona di Porta Sant’Angelo, dove abita il padre del giovane, è l’esito di una vicenda che ha costretto i suoi genitori a chiedere una misura di allontanamento per quel figlio violento che fa uso di droga e che da tempo si comporta in modo molto aggressivo con i familiari.

Anche quella notte aveva abusato di sostanze e tenerlo a bada è stata un’impresa.

A chiedere aiuto al numero d’emergenza è stato il padre del ragazzo, che ha raccontato all’operatore di quel figlio che stava dando di matto, tentava di sfondare la porta dell’appartamento del centro e minacciava di ucciderlo.

Quando sono arrivati gli agenti della squadra volante le minacce e le urla del 23enne che inveiva contro suo padre si sentivano anche dalla strada e il portone di vetro del condominio era già in frantumi.

A poca distanza c’erano altri uomini in divisa impegnati nei servizi interforze per garantire una movida sicura, che sono arrivati in supporto dell’equipaggio della volante.

Quando ha visto poliziotti, carabinieri e finanzieri il 23enne è diventato ancora più aggressivo e ha tentato di colpire un agente della volante con una testata.

Immobilizzarlo non è stato semplice perché lui continuava a sferrare calci e pugni per opporsi alle forze di polizia. Istanti di pura violenza durante i quali un finanziere e tre poliziotti sono rimasti feriti. Il primo, più grave, è stato trasportato in ospedale e medicato per ferite e lesioni che guariranno in 21 giorni. Al pronto soccorso, con lesioni guaribili in sette giorni, anche i tre poliziotti.

Quando la situazione è tornata alla calma la volante ha accertato le ragioni della rabbia e delle pesanti minacce del 23enne nei confronti di suo padre. Due giorni prima il personale della squadra mobile aveva notificato al giovane ternano il divieto di avvicinamento al padre, alla sua abitazione e ai luoghi che frequenta e il divieto di comunicare con lui. Il provvedimento dei gip, preso perché il ragazzo è stato ritenuto responsabile di stalking, vale anche nei confronti di sua madre, che vive in un altro appartamento. Lui, che non accettava di non poter avvicinare i suoi genitori, è stato messo ai domiciliari per resistenza e lesioni aggravate a pubblici ufficiali e per la violazione della misura cautelare.

Ieri la direttissima con la conferma dei domiciliari a casa di un parente e il braccialetto elettronico che monitora i suoi spostamenti.

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