Terni, accerchiato da tre che vogliono i soldi: 33enne colpito in testa con una bottigliata

Indaga la polizia

Terni, accerchiato da tre che vogliono i soldi: 33enne colpito in testa con una bottigliata
di Nicoletta Gigli
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Sabato 30 Marzo 2024, 09:26

TERNI - Accerchiato in centro da tre extracomunitari che vogliono i soldi si ribella e viene colpito alla testa con una bottiglia di vetro.

Il 33enne ternano, sanguinante e sotto choc, lancia l’allarme. Sul posto arrivano l’ambulanza del 118, che lo carica e lo porta in ospedale, e la polizia, che avvia le indagini a caccia dei tre che dopo l’agguato sono spariti nel nulla.

La tentata rapina va in scena giovedì sera.

Sono le 22.

il 33enne ternano sta camminando in via Gradassi Luzi, nella zona residenziale a ridosso del centro.

E’ da solo. Dal nulla spuntano tre giovani che non ha mai visto prima. Sono extracomunitari e non vanno per il sottile.

Lo accerchiano e pretendono che consegni loro i soldi che ha nel portafogli.

Il trentenne risponde di non avere contanti e a quel punto i tre perdono il controllo. Uno di loro tira fuori dalla tasca del giaccone una piccola bottiglia di vetro e lo colpisce in testa.

E’ questione di secondi perché la vittima dell’aggressione non ha neppure il tempo di rendersi conto di quello sta accadendo. I tre si allontanano di corsa e, come da copione, spariscono nel nulla.

L’uomo, con la ferita che sanguina alla testa, si guarda intorno ma non c’è nessuno.

E’ lui a chiama i soccorsi. Il personale del 118 arriva sul posto in pochi minuti. L’uomo viene caricato sull’ambulanza e portato al pronto soccorso del “Santa Maria”, dove i sanitari gli prestano le prime cure.

Dall’ospedale uscirà con una prognosi di guarigione di dieci giorni per le lesioni causate dalla bottigliata in testa che ha rimediato solo perché ha cercato di resistere alle pretese dei rapinatori e di proteggere il portafogli.

Sul posto, per i primi accertamenti, arriva una pattuglia della squadra volante. Gli investigatori si mettono a cercare ogni elemento utile per poter dare un nome ai tre extracomunitari.

Al vaglio anche le immagini girate da alcune telecamere private installate lungo il tragitto percorso dai malviventi in fuga a piedi. La zona infatti non è coperta dalla videosorveglianza del Comune.

Ieri mattina il 33enne ternano, ancora sotto choc, è andato in questura per denunciare l’accaduto. Ha messo nero su bianco tutti i dettagli dell’aggressione andata in scena giovedì sera in una via centrale ma abbastanza isolata e poco illuminata.

Torna l’incubo delle rapine violente, come quelle consumate due mesi fa in rapida successione tra via Carrara e il Caos.

Nel primo caso i carabinieri hanno incastrato i tre autori, che hanno tra i 14 e i 16 anni, che hanno accerchiato, picchiato e rapinato un 13enne dei 20 euro che aveva nella cover dello smartphone. Uno dei tre, per farsi bello e vantarsi di fronte agli amici, ha filmato col cellulare la scena della rapina e poi, con una sfrontatezza da manuale, ha postato il video sui social.  Ancora da individuare i due giovani che hanno riempito di botte un 16enne ternano perché non aveva soldi. Quella sera gli portarono via un pacchetto di sigarette. Il minore fu costretto a ricorrere alle cure dell’ospedale.

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