Ternana-Palermo gara delle svolte del destino delle Fere, Bandecchi dai fischi del 2018 agli applausi di oggi

Ternana-Palermo gara delle svolte del destino delle Fere, Bandecchi dai fischi del 2018 agli applausi di oggi
di Paolo Grassi
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Venerdì 7 Ottobre 2022, 08:35

Chissà cosa passerà, alle ore 14 di sabato 8 ottobre, nella testa e nel cuore del presidente Stefano Bandecchi. Tra i ricordi di un Ternana-Palermo finito con dure contestazioni rivolte proprio a lui, e un Ternana-Palermo che lo vede invece entrare in campo applaudito e acclamato da quello stesso pubblico. Ternana-Palermo, storia di una sfida dai tanti risvolti e dai tanti incroci del destino. Per il presidente, come per la sua squadra. Il 5 maggio 2018, per Bandecchi, fu un giorno di fischi, contestazioni e veleni, da un pubblico allora non numeroso, ma ostile a quel signore presente a bordo campo e patron di una gestione che era arrivata da poco ma aveva subito toppato con la retrocessione in serie C. Quel Ternana-Palermo 2-3 coincideva con la prima presenza di Bandecchi a bordo campo, ma l'uscita a fine gara gli costò l'indignazione sonora di una tifoseria delusa. Stavolta, invece, no. Stavolta, per lui, saranno solo applausi e tanto calore da una città che ora lo acclama, lo appoggia nelle sue battaglie e lo ringrazia. La storia è cambiata. Una storia cominciata in quel pomeriggio uggioso e che domani scriverà un'altra sua pagina, stavolta più speranzosa. Testimone di tutto questo, lo steso avversario. Dal Palermo al Palermo, il presidente è passato dall'etichetta di uomo della retrocessione a quella di uomo della rinascita e di una serie B finalmente ambiziosa. Talmente ambiziosa, che proprio la sfida di domani può far ancora di più sognare. Stavolta non vedremo sulla sponda avversaria un gol di Luca Toni, nè le giocate illuminanti di Paulo Dybala, nè una doppietta di Andrea "Gallo" Belotti. Quello fa parte del passato, anche se recente. Ma sarà lo stesso una sfida piena di fascino. Al Liberati si riapre domani il sipario su un nuovo atto della sfida tra tra queste due squadre. Una partita che racconta molto. E che anche stavolta, come è successo altre volte in passato, può decidere molto per i destini rossoverdi. Tante sfide in una sfida. Intanto, un tabù da sfatare proprio contro i rosanero al Liberati. La Ternana non li batte in casa da vent'anni, dal 20 marzo 2002, (gol di Cristian Bucchi e del futuro rosanero Fabrizio Miccoli), quando allenatore rossoverde era Bruno Bolchi, scomparso proprio pochi giorni fa. Nel 2003 fu 0-0, l'anno dopo 1-1 con reti di Toni e di Riccardo Zampagna. Nel 2014 fu 2-1 per il Palermo, con doppietta di Belotti e gol rossoverde di Andrea Rispoli. Fino alla sconfitta del 2018, con Bandecchi contestato. La sfida successiva è storia più recente. E anche più dolce. Questa Ternana, infatti, quella del ciclo tecnico di Cristiano Lucarelli, in casa con il Palermo pareggiava 0-0 due anni fa alla terza di campionato in serie C, ma si costruivano lì le basi per la grande stagione dei diciotto record e del ritorno in serie B, in una stagione con la Ternana letale almeno una volta su due per tutte le avversarie incontrate. Tutte, tranne proprio il Palermo, la sola squadra capace di prendere sempre punti (due pareggi) sia in andata che in ritorno, contro quella schiacciasassi. La storia ha ripreso la penna in mano. Sabato scrive una nuova pagina di calcio.

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