PERUGIA - Dalle esperienze sul parquet a quelle di vita, dal distacco dalle famiglie alla carriera da professionista. I campioni azzurri del volley Simone Giannelli e Roberto Russo sono stati protagonisti del faccia a faccia con circa duecento studenti dell’Itet “Capitini”. Accolti dal dirigente Silvio Improta, i due giocatori della Sir Susa Vim Perugia si sono prestati al “fuoco incrociato” di domande che gli studenti hanno predisposto seguendo lo schema dello schieramento del volley con sei domande più una (libera) per il regista e altrettante per il centrale. Un'ora e mezza a tu per tu dal quale è nato uno spaccato di aneddoti, curiosità e consigli. «Si impara più dalle sconfitte che dalle vittorie», ha detto Russo. «La semifinale olimpica di Rio, un’emozione indimenticabile», ha ammesso Giannelli. Per i ragazzi, specie quelli dell'indirizzo tecnico sportivo, un'occasione unica per cogliere segreti, difficoltà e prospettive della pallavolo, specie quando lo sport diventa una professione.
L’incontro fa parte del progetto “Sir a scuola” che sta portando i Block Devils a tu per tu con gli studenti di scuola superiore della provincia. «Come istituto “Capitini” abbiamo sempre cercato di usare lo sport come strumento formativo», ha detto Paolo Ambrosi, coordinatore del dipartimento di Scienze Motorie, che a fine incontro si è cimentato in alcuni scambi col centrale bianconero sul palco del Centro congressi.