Parte la serie B, Perugia a Pordenone. Alvini: «Faremo bene»

Il perugino Carretta esulta contro il Genoa. Oggi il Perugia esordisce a Pordenone
di Corrado Losito
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Sabato 21 Agosto 2021, 09:30 - Ultimo aggiornamento: 10:47

PERUGIA - Nella testa di Massimiliano Alvini frullano tante idee in vista del match d’esordio del Grifo (oggi ore 18, arbitra Massimi) in campionato contro il Pordenone. Il tecnico toscano sa perfettamente che in questa stagione si giocherà molto dopo l’amara retrocessione dello scorso anno, ma, soprattutto è consapevole da un lato delle qualità di questo gruppo e del suo lavoro, dall’altro della necessità di rinforzare un roster ancora incompleto e falcidiato dagli infortuni.

«Arriviamo a questa gara dopo 40 giorni di alto spessore con la squadra che ha lavorato in modo molto positivo, abbiamo avuto pochi problemi fino a pochi giorni fa, poi tra gli squalificati e gli infortuni tra cui quello di Sgarbi e qualche contrattempo, possiamo parlare di un inizio in difficoltà - ammette senza tanti giri di parole il coach toscano per poi puntualizzare- noi siamo concentrati su quello che dobbiamo fare in campo, è logico che questo lavoro risulta notevole per qualità e per percorso, peccato però per le assenze che ci portano qualche problema».

Il lavoro di Alvini non è solo di carattere tecnico ma anche e soprattutto sul piano mentale e dell’intensità. «Noi ci siamo concentrati-dice il tecnico- su quello che vogliamo fare a Pordenone, voglio ritmo, identità e aggressione quello che il Perugia finora ha sempre avuto e noi vogliamo assolutamente proseguire su questa strada». Inevitabili le differenze tattiche rispetto alla gara di Genova. «La partita al Marassi-ricorda Alavini- è stata condizionata dall’espulsione e dai nostri errori poi abbiamo cambiato disposizione e questo potrà avvenire anche oggi, è logico che ogni partita ha una storia a se, ci sta di adattarsi alle differenze di ogni gara, alle volte le esigenze ti portano a fare delle modifiche e noi dobbiamo essere bravi a saperlo fare, a Genova certe conferme le ho avute da dopo l’espulsione e questo è positivo».

In attesa di risposte dai nuovi arrivati tra cui Santoro chiamato all’esordio dal primo minuto. «Quando sono arrivato-sottolinea Alvini- ho chiesto a tutti i giocatori di dare il massimo e loro lo hanno fatto, se devo giudicare dal lavoro e il sacrificio a questi ragazzi non posso che fare i compimenti, si sono sempre impegnati tutti e hanno portato la maglia con grande responsabilità, Santoro è pronto per giocare in serie B, e per fare un campionato positivo, da lui mi aspetto molto, deve fare quello che sa, è in un percorso di miglioramento ma attualmente sono contento di quanto dimostrato da tutti quanti».

Da rivedere qualcosa soprattutto nella fase di non possesso palla ma non solo.. Ancora Alavini: «Bisogna fare attenzione in certe situazioni, noi giochiamo come tante altre squadre ma l’aspetto mentale secondo me è fondamentale e io credo molto in questo aspetto, purtroppo contro il Pordenone ci saranno delle assenze, Sgarbi e Curado non ci saranno ma non solo loro, chiunque scenderà in campo farà il meglio di se». Infine Alvini si affida a  una considerazione sul Pordenone: «È una squadra che l’anno scorso si è salvata all’ultima giornata e quest’anno vuole fare un campionato diverso.. Il mercato? La mia attenzione è stata solo ed esclusivamente sul Pordenone, quindi non me ne sono occupato il mio focus è sul campo ma quello che ci siamo detti con la società è chiaro».

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