Il Grifo a Genova per vendere cara la pelle. Castori deciso: «Siamo vivi»

Out Santoro e Lisi, a sinistra c’è Paz e in porta tocca ancora a Furlan. Davanti può scoccare l’ora di Ekong dall'inizio. Al seguito 750 tifosi

Jacopo Furlan ancora titolare
di Antonello Ferroni
3 Minuti di Lettura
Sabato 15 Aprile 2023, 09:48

PERUGIA Quattordici giorni. È il tempo trascorso dalla partita che il Perugia avrebbe meritato di vincere contro la capolista Frosinone, messa alla frusta al punto da far dichiarare a Grosso che il punto sì, poteva andare bene. Due settimane dopo il Perugia si ritrova nei guai alla vigilia della sfida semi-proibitiva in casa Genoa dopo aver dilapidato punti e fiducia nelle disgraziatissime sfide contro Reggina e Modena. «Contro il Modena non c’ero e mi sento responsabile – ha detto Fabrizio Castori alla vigilia -. Faccio ammenda pubblica per la squalifica, abbiamo pagato la terza gara in otto giorni, non siamo riusciti a tenere alto il ritmo. Ma le brutte figure devono servire per essere cancellate subito. A Genova affrontiamo la squadra più forte del campionato, è l’occasione giusta per fare una grande partita». Eccolo, il condottiero che sa quali corde toccare alla vigilia del match dopo il richiamo all'ordine da parte del presidente Santopadre, pronto a imbracciare il bastone (tagli e ritiro) in caso di mancata reazione. «Pure riconoscendo che abbiamo giocato male, prima abbiamo fatto comunque 18 punti in 12 gare – è stata la difesa di Castori -. La nostra è una squadra viva, non dobbiamo e non possiamo perdere fiducia. L’impresa sarà difficile, ci concentriamo per portare a casa qualcosa. Il presidente ha fatto bene a richiamare tutti ad una maggiore attenzione. Eravamo arrivati fuori dalla melma ma il campionato è lungo. E per il fatto che ci siamo ritornati, la sua preoccupazione è la nostra. Ha dato la sveglia, dobbiamo ripristinare l’adrenalina e la cattiveria, non possiamo vivere nel comfort».

C’è uno slogan che Castori ripete: «Bando ai catastrofismi» diffusi invece a macchia d’olio. «Si prende gol e non si recupera? Vero ma non è detto che succederà ancora. E poi questa squadra sa andare ad un ritmo che nessuno regge. Quando il ritmo viene meno, la squadra dimostra qualche limite ma non bisogna essere troppo fatalisti».

A prescindere dal risultato, che sarebbe preziosissimo (stadio ‘Ferraris’, ore 14) dal Perugia si attendono segnali di ritrovata combattività. I numeri del Genoa non lasciano spazio a interpretazioni (in casa 8 vittorie e un pari nelle ultime 9, zero gol subiti, con Gilardino 11 vittorie, 5 pari e 1 solo ko, Coda già a segno 6 volte contro il Perugia eccetera), senza contare i 28.000 spettatori di Marassi tra cui la bellezza di 750 perugini. «Davide affronta Golia – chiosa Castori -, ma mica lui si sentiva battuto… dovremo trovare le risorse per far pendere l’ago della bilancia dalla parte nostra. La mia tradizione col Genoa? Speriamo di mantenerla…».

GLI SCHIERAMENTI

Oltre a Dell’Orco e Olivieri, Castori ha dovuto lasciare a causa Santoro e Lisi, verranno buoni per il Cosenza. Rosi è acciaccato e in difesa davanti al confermato Furlan dovrebbero esserci Sgarbi, Curado (favorito su Angella) e Struna, sulle fasce toccherà a Casasola e Paz (Cancellieri non è al top), in mezzo Iannoni e Capezzi con Luperini sulla trequarti, a meno dell’inserimento di Kouan in mediana. In avanti al fianco di Di Serio Castori potrebbe dare una chance dal 1’ ad Ekong. Nel 3-5-2 di Gilardino, senza Sturaro e Boci, ci sarà Bani (con una mascherina) al centro della difesa, con Hefti probabile a destra e Sabelli, ex allievo di Castori, a sinistra.

Genoa (3-5-2): Martinez; Criscito  Bani, Dragusin; Hefti, Frendrup , Badelj, Strootman, Sabelli; Gudmundsson, Coda. A disposizione Semper, Agostino, Matturro, Ilsanker, Jagiello, Lipani, Sturaro, Aramu, Dragus, Ekuban, Salcedo, Yalcin, Puscas. All: Gilardino

Perugia (3-4-1-2): Furlan; Sgarbi; Curado, Struna; Casasola, Iannoni, Capezzi, Paz; Luperini; Di Serio, Ekong  A disposizione: Gori, Abibi,  Angella, Rosi, Vulikic ,Cancellieri, Vulic, Bartolomei

© RIPRODUZIONE RISERVATA