Aule piccole e distanziamento: un pezzo del Galilei trasloca al Fermi L’Alessi spera in un modulo e il Volta prende spazi a Olmo

Aule piccole e distanziamento: un pezzo del Galilei trasloca al Fermi L’Alessi spera in un modulo e il Volta prende spazi a Olmo
di Remo Gasperini
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Mercoledì 25 Agosto 2021, 09:45

PERUGIA Con i suoi 10mila studenti che frequentano le scuole superiori è Perugia l’epicentro delle difficoltà create dal Covid con le conseguenti normative per la sicurezza. Il Servizio Edilizia Scolastica e Programmazione Rete Scolastica della Provincia di Perugia già lo scorso anno in tre mesi ha fatto lavori per 1,2 milioni e diverse cose sono state sistemate ma non basta. Il rientro totale in presenza di quest’anno comporta altri interventi e, alla ricerca di spazi che consentano il distanziamento, ci sarà un bel giro di studenti di varie scuole del capoluogo che saranno collocati in sedi succursali.

IL VOLTA

Il Tecnico Tecnologico Volta, che tra una settimana passerà da Rita Coccia alla neo preside Fabiana Cruciani, avendo a Piscille 1800 studenti pigiati, trasferirà almeno un corso a Olmo in coabitazione nella sede distaccata dell’IIS Cavour-Marconi. Una decina di aule più servizi occuperanno due piani dello stabile dove in questi giorni vengono eseguiti i lavori necessari per l’apertura del 13 settembre

GALILEI AL FERMI

Tra i licei che hanno maggiori problemi di spazi c’è il Galilei attualmente dislocato al Parco Santa Margherita. Secondo i piani della Provincia la scuola diretta da Stefania Moretti lascerà i locali adiacenti l’Usr della palazzina Stoppini, aule troppo piccole per classi numerose, per andare in ambienti presi in affitto all’Istituto Fermi e forse in altre aule pure affittate nella vicina palazzina Prosciutti dell’Università per Stranieri.

MODULI ALL’ALESSI

Per dare respiro all’altro scientifico Alessi, che dal 1 settembre avrà la nuova dirigente Lucia Mastripierro, oltre le tante aule già prese nella sede del Pascal a Madonna Alta, servirebbe un modulo. Come chiesto dal dirigente reggente Improta, si studia l’ipotesi di collocare una struttura modulare nell’area antistante la palestra. Il problema non sono soltanto i costi alti dell’affitto (basterebbero i 140mila euro appena ottenuti con il bando Miur?), ma anche i tempi per la realizzazione della piattaforma per la posa della struttura e soprattutto delle opere di urbanizzazione. Le probabilità che questo intervento vada in porto sono limitate. TRE SCUOLE IN UNA

E proprio a Madonna Alta per l’IIS Giordano Bruno della preside Anna Bigozzi, già oggetto di lavori interni per aumentare numero e grandezza delle aule viste le esigenze per i numerosi iscritti, ci sarà un allargamento nella vicina sede del Pascal che diventerà così un’area a tre scuole: l’Ipc che é “a casa sua” pur facendo parte dell’IIS Cavour-Marconi-Pascal (dirigente Maria Rita Marconi) ora aggiunge come ospite il Giordano Bruno agli studenti dell’Alessi che occupano tutto un piano.

IL NODO FOLIGNO

Per il Servizio Edilizia Scolastica della Provincia di Perugia, 100 infrastrutture da gestire, situazioni che necessitano di interventi anche in altre cittadine che hanno sedi di scuole superiori.

Detto che a Spoleto la ricostruzione dello Scientifico è a cura della struttura commissariale del post terremoto, aggiunto che grandi problemi non ci sono a Città di Castello, Gubbio e Assisi, da sciogliere c’è il nodo Foligno. Vanno trovati spazi per il liceo Marconi e in settimana è previsto un vertice Provincia-Comune

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