Scuola, così gli studenti umbri
non perdono neanche un'ora di lezione

Studente impegnato in una lezione online
di Remo Gasperini e Lucilla Piccioni
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Venerdì 6 Marzo 2020, 10:41 - Ultimo aggiornamento: 7 Marzo, 12:44
Scuole chiuse, aule virtuali aperte. A Perugia neanche un giorno perso per i 1800 studenti del Tecnico Tecnologico Volta di Perugia, l’istituto diretto dalla preside Rita Coccia che sul fronte della didattica digitale non rincorre ma precede. Tutti gli studenti hanno il loro iPad così come ne sono forniti i 280 insegnanti, le piattaforme ufficiali online di riferimento per l’attività didattica Classe Viva (Spaggiari) e Moodle sono da sei anni previste nel PTOF e il passaggio dalla scuola normale a quella virtuale è stato immediato. Fin da stamattina il “#VirtualVolta… La scuola è con te”, ha iniziato a funzionare. Com’è stato possibile lo spiega la Coccia: «Ho pubblicato subito linee guida per dare fin da stamattina uniformità e certezze a docenti e studenti sul come e quando attuare l’azione didattica. E’ stata una notte di lavoro ma ne è valsa la pena. Noi da tempo utilizziamo la piattaforma Moodle e non si tratta d’iniziativa di alcuni insegnati ma di una precisa direttiva della scuola. E come funziona questo sistema collaudato la Coccia lo spiega nei tratti essenziali: « La piattaforma Classe Viva è già da tempo utilizzata come registro elettronico quindi organizzata per classi. Nella piattaforma Moodle tutti gli studenti e i docenti sono registrati con password, l’organizzazione è per corsi già pronti a svolgere le diverse modalità di lezione a distanza. Si va da video lezioni registrate a lezioni on line, da esercitazioni e verifiche per feedback immediato a caricamenti di documenti funzionali alle lezioni». Se al Volta era tutto pronto, compresi i tutorial per l’uso corretto delle piattaforme, negli altri istituti si sta lavorando per attuare o meglio per uniformare quanto prima la didattica a distanza. «Nei nostri corsi serali per adulti che non sempre possono frequentare – spiega la preside Maria Rita Marconi dell’IIS Cavour-Marconi-Pascal – sono in uso diverse piattaforme (Spaggiari del registro elettronico, Hub scuola, classe virtuale Zanichelli) ma domattina, con gli esiti dei consigli di classe, emanerò linee guida omogenee anche per i corsi normali». Il dirigente scolastico Silvio Improta dell’Itet Capitini spiega che «Oggi abbiamo lavorato per sistemare la piattaforma Moodle finora non sfruttata appieno. Da domani indicazioni agli studenti e alle famiglie attraverso il registro elettronico». «Le scuole che dirigo, il Giordano Bruno e il di Betto, –ricorda il preside Giuseppe Materia - si stanno attivando per la gestione della didattica a distanza utilizzando tutti gli strumenti possibili a cominciare dal registro elettronico, piattaforme Google Gsuite e quant’altro». Al Pieralli Simona Zoncheddu ha organizzato subito «un primo incontro con l’animatore digitale e i vice presidi per valutare le possibili modalità di didattica a distanza». E verso «Gsuite con le applicazioni Classroom, Hanghout-Meet per video lezioni e Drive per la condivisione di materiali» si sta indirizzando tra l’altro il liceo Galilei la cui preside Stafania Moretti ha dato le disposizioni ai docenti in una circolare. Situazione di stallo all’Alessi dove alla luce del DPCM del 4 marzo solo il dirigente può prendere questo tipo di decisioni datoriali. Insomma tocca alla preside Laura Paladino, pur assente fino al 9, dare disposizioni. Al liceo classico Mariotti la dirigente Giuseppina Boccuto ha scritto sul sito: «I docenti sono invitati ad attivare forme di didattica a distanza utilizzando esclusivamente la sezione “didattica” del registro elettronico. Ogni comunicazione con studenti e genitori dovrà avvenire esclusivamente tramite registro elettronico (s’intende esclusa ogni altra modalità “social” di comunicazione)». A Terni Orazio in videoconferenza, “Carpe diem” viaggia in Internet, quell’esortazione diventa quanto mai attuale, vivi il presente, cogli il quello che di positivo ti si offre ora. E così gli studenti del liceo classico Tacito, stamattina, sono già di fronte agli schermi dei loro computer per fare lezione, stesso orario della scuola ordinaria, unica differenza il luogo: non la classe, ma la propria cameretta. E se al classico Tacito ci si è già organizzati questa mattina in molte scuole superiori ternane riunione dei professori per mettere in pratica strategie d’insegnamento comuni rigorosamente on line. A disposizione, all’Itt Allievi–Sangallo, ma anche all’Angeloni e al Casagrande Cesi, i docenti animatori digitali supportano e guidano anche chi con Nuvole, Google Classroom e GSuite non ha troppa dimestichezza. «Alcuni docenti si stanno già attrezzando, noi come scuola abbiamo dato indicazioni di possibilità da seguire – spiega Cinzia Fabrizi dirigente del Tecnico Tecnologico Allievi–Sangallo – nella mia scuola ci sono già piattaforme digitali che vengono utilizzate per l’insegnamento a distanza, ora pensiamo di incrementarle». Stamattina incontri fissati anche al Casagrande Cesi: «Abbiamo già il registro elettronico ora si tratta di implementarlo», ricorda la preside Patrizia Vece. «I professori sono già abituati a certe modalità di insegnamento, abbiamo anche un canale YouTube, ora ci stiamo attrezzando ulteriormente», sottolinea Patrizia Stilo dirigente del Liceo Angeloni che sta pensando anche di mettere in Internet le lezioni del liceo musicale.
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