Beffa ripescaggio, la Ternana
toglie la bandiera del Coni

Lo stadio Liberati
di Riccardo Marcelli
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Giovedì 13 Settembre 2018, 23:27
TERNI - Almeno tremila tifosi assistono alla presentazione della Ternana allo stadio Libero Liberati. Tra un applauso allo staff amministrativo e un altro a quello tecnico e i fuochi di artificio all'esterno dell'impianto, è il turno del presidente Stefano Ranucci a prendere la parola: «Siamo il riferimento dell'Umbria -afferma Ranucci- stasera è veramente uno spettacolo. Adesso dobbiamo pensare al calcio giocato». Ma il presidente aggiunge una cosa: «Mi sono assunto la responsabilità di togliere dai pennoni dello stadio la bandiera del Coni». Da sempre al Liberati ci sono i pennoni per accogliere appunto le bandiere che rappresentano le società di calcio e appunti gli enti di emanazione sportiva. Quella del Coni non c'è. «La differenza che le società di serie B si divideranno in più è poco di più quello che il patron Stefano Bandecchi ci ha messo a disposizione per rimettere apposto lo stadio». 
E rispetto alla decisione del Collegio di garanzia del Coni di respingere il ricorso della Ternana per la riammissione in serie B, il patron Bandecchi ha annunciato che i legali venerdì mattina depositeranno due istanze: «La prima servirà per richiedere il risarcimento, la seconda per inficiare la sentenza stessa del Coni. Fino alle 20,30 di mercoledì prossima ce la metteremo tutta per ottenere giustizia per questa Nazione e per questa città. Quella sentenza ridicola, è uno schifo».
Insomma nonostante la serata di festa, la Società non abbassa la guardia. 
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