Al Coni l'evento "Sport e autismo": arriva anche il messaggio di Shevchenko

Shevchenko ha inviato un messaggio: «Grazie per l’impegno preso, forza ragazzi e forza lo sport»

Al Coni l'evento "Sport e autismo": arriva anche il messaggio di Shevchenko
di Giuseppe Mustica
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Martedì 2 Aprile 2024, 16:29

Una mattinata intensa, incentrata sullo Sport e sull'autismo, proprio nella giornata Mondiale per la Consapevolezza sull'autismo. Al Salone d'Onore del Coni c'erano medici, istituzioni, ricercatori, atleti, squadre sportive e studenti. Uniti per sensibilizzare sull'importanza, enorme, dello sport per i ragazzi e per le ragazze affetti da questa sindrome. 

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Ospiti

Tanti gli ospiti che si sono alternati: da Luigi Mazzone (direttore della Neuropsichiatria infantile di Tor Vergata) a Stefano Vicari (professore ordinario di Neuropsichiatria infantile all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma), passando per Marialuisa Scattoni (ricercatrice dell’Istituto Superiore di Sanità), Claudia Giordani (vice presidente del Coni), Massimiliano Maselli (Assessore all’Inclusione sociale e servizi alla persona della Regione Lazio), Alberto Siracusano (Coordinatore tavolo tecnico ministeriale per la salute mentale) e Tiziano Onesti (presidente Ospedale Pediatrico Bambin Gesù). Tanti i temi trattati: da come aiutare i ragazzi a scegliere il proprio sport ma anche come capire quali sono le priorità di un adolescente. Ci sono dei metodi scientifici che permettono a qualsiasi genitore di intuire quella che è la scala gerarchica del proprio figlio.

Il messaggio di Shevchenko

«Vi invio questo messaggio per sostenere la consapevolezza sull’autismo. L’idea di portare un gruppo di ragazzi a vedere le Olimpiadi di Parigi è fantastico.

Grazie per l’impegno preso, forza ragazzi e forza lo sport» è stato invece il messaggio dell'ex attaccante del Milan e presidente della federcalcio ucraina. Parole che sottolineano l'importanza del progetto Parigi 2024, ideato da "Progetto Aita" che ha come obiettivo quello di portate in Francia per la manifestazione a cinque cerchi dei ragazzi che soffrono di autismo, e fargli vivere nel migliore dei modi possibile l'esperienza Olimpica. 

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