Terni, bufera sui costi della politica
parla il presidente Ferranti

Il presidente Ferranti con il sindaco Latini
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Mercoledì 16 Gennaio 2019, 14:27 - Ultimo aggiornamento: 16:01
Costi della politica, il presidente del Consiglio comunale di Terni, Francesco Maria Ferranti, tenta di sbrogliare la matassa, dopo le polemiche che si sono scatenate tra i Gruppi politici per il pagamento del mezzo gettone di presenza. «A mio avviso ci sono gli strumenti normativi per fare chiarezza», dice il presidente Ferranti. «Il combinato disposto tra l'articolo 13 e l'articolo 29 del nuovo regolamento del consiglio comunale spiega a chi va pagato il mezzo gettone», aggiunge Ferranti. «Il comma 5 dell'articolo 13 - prosegue Ferranti - dice che il mezzo gettone va pagato a tutti i consiglieri senza diritto di voto. Nell'articolo 29, comma sette, viene specificato che si tratta solo dei consiglieri senza diritto di voto che fanno parte di gruppi che non hanno un numero organico sufficiente a coprire le quattro commissioni». In sostanza, i mono gruppi e i gruppi con meno di quattro consiglieri hanno diritto al mezzo gettone. «Questa è la mia opinione. Resto comunque a disposizione qualora si richiedano approfondimenti da sottoporre all'attenzione del segretario comunale», conclude il presidente Ferranti. 
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