Perugina, la città in piazza:
«Difendiamo il lavoro»

La manifestazione in difesa della Perugina
di Federico Fabrizi
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Sabato 7 Ottobre 2017, 12:21 - Ultimo aggiornamento: 16:06

PERUGIA - «D'ora in poi i manager di Nestlè dovranno fare i conti con questa piazza», ha detto il coordinatore della Rsu di Perugina Luca Turcheria. La città si è stretta intorno alle sorti dello stabilimento di San Sisto. Tanti, sabato mattina, in piazza Matteotti, hanno risposto all'appello dei sindacati e dei lavoratori scandendo l'hashtag #iodifendolaperugina. Il messaggio poi si è trasformato in #iodifendoillavoro.


Un secco no, dal centro storico di Perugia e dalla città, al piano della multinazionale Nestlé che propone 364 esuberi per la fabbrica dei Baci. In piazza, nella manifestazione organizzata da Cgil, Cisl e Uil, insieme ai dipendenti dello stabilimento, anche rappresentanti di altre aziende umbre in crisi: Colussi, Alimenti italiani (ex Novelli), Jp (ex Merloni), e poi i rappresentanti del pubblico impiego, i sindacalisti dell'Ast di Terni, i corrieri dell'azienda Sda, anche loro alle prese con una vertenza complicatissima, e la rete degli studenti.
In prima fila, accanto ai rappresentanti delle istituzioni - la governatrice Marini, il sindaco di Perugia Romizi e quella di Assisi Proietti - anche l'ex segretario Fiom Maurizio Landini e Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana.

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