Perugia, follia in via Eugubina: ragazza nascosta in un garage per paura delle botte

Perugia, follia in via Eugubina: ragazza nascosta in un garage per paura delle botte
di Michele MIlletti
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Mercoledì 4 Maggio 2022, 07:21

PERUGIA «Non hai capito: esci di casa adesso oppure ti ammazzo». La colpa? Essere andato in soccorso di un’amica ed evitare di lasciarla tra le grinfie di un ex violento e di una donna che si presta ad “assisterlo” in questa follia. Storia di qualche giorno fa, nella notte tra il 25 e 26 aprile. Un cellulare squilla in un appartamento di via Eugubina, sul display appare un numero sconosciuto: il tempo di rispondere e dall’altro capo ecco una pioggia di insulti, improperi e minacce. La voce è femminile, e sconosciuta come il numero. Ma quelle tonalità basse che si sentono in sottofondo, per lo sfortunato protagonista della vicenda (un perugino di 37 anni) sono purtroppo decisamente conosciute: è un 31enne che vive fuori città e che ha avuto una relazione burrascosa con una sua amica, una ragazza di 32 anni che a sua volta risiede sempre nella zona di via Eugubina.

Burrascosa nel senso che «è spesso sfociata in gravi episodi di violenza ed aggressione, regolarmente denunciati» dalla ragazza. Denunce evidentemente cadute fin qui nel vuoto, dal momento che non solo l’ex fidanzato è chiaramente a casa sua ma anche perché appena la sera prima proprio la ragazza aveva chiamato i carabinieri per mettere fine all’ennesima follia sotto casa.

«Lo sappiamo che sta dormendo a casa tua» dice ancora la donna e a quel punto il 37enne si allerta e decide di andare a casa dell’amica: secondo quanto si legge nell’atto di denuncia-querela presentato ieri in questura, accompagnato dall’avvocato Michele Gambini, lei gli arriva incontro in stato di choc raccontandogli come sia stata costretta a nascondersi in garage per sfuggire alla furia dell’ex e alla presenza inquietante dell’altra donna.

Una volta risaliti in casa, l’uomo e la sua amica si trovano a tu per tu con i due malintenzionati e qui la situazione rischia di sfuggire di mano: «Tu non esci vivo da qua», «da ora in poi attento a dove vai» e anche quel «esci di casa adesso oppure ti ammazzo» seguito da un «se vuoi rivedere i tuoi figli levati dalle p…» e reso ulteriormente più grave dalla presenza di una mazza da baseball, spuntata all’improvviso e che il fidanzato violento inizia ad agitare contro l’amico della sua ex.

Il timore ovviamente in quei momenti non può che essere tanto, ma sicuramente inferiore alla voglia di aiutare una persona in difficoltà. E così il 37enne si fa coraggio, mantiene i nervi saldi e fa la cosa migliore in un caso del genere: prendere il telefono e iniziare a digitare il numero di emergenza 112. Basta questo per riportare il balordo e la sua amica a più miti consigli e allontanarsi di fretta e furia.

Dopo la paura, dopo qualche giorno per fare mente locale sull’accaduto, ecco la denuncia: i reati che vengono contestati all’ex della ragazza sono violenza privata e minacce.

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