Perugia, ladri all'assalto delle case: tre furti a Montegrillo. Preso uno dei banditi dei colpi nelle boutique in centro

Perugia, ladri all'assalto delle case: tre furti a Montegrillo. Preso uno dei banditi dei colpi nelle boutique in centro
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Martedì 26 Dicembre 2023, 11:59

L’incubo furti nelle case non si ferma. Le ultime segnalazioni arrivano da Montegrillo e da Montebello. In questo secondo caso il furto è stato solo tentato, ma il proprietario di casa che rientrava con la moglie verso le sei della sera se li è trovati davanti che avevano già scavalcato la recinzione. Sono fuggiti, lo spavento è stato tanto e la disavventura, nella zona di Montebello, è finita nella varie chat di via che diventato una sorta di allarme social che innesca a ogni minimo rischio.
Peggio è andata, invece a Montegrillo. Qui gli episodi raccontati sono almeno tre. Uno in via De Nicola, casa svaligiata senza effrazione in un condominio. I proprietari erano usciti, il colpo a inizio mattina. Altri colpi segnalati davanti alla scuola e in un palazzo di via Meucci. Nel primo e nel terzo caso è stato aperto un portone blindato.
I tre assalti hanno un minimo comun denominatore: i ladri sarebbero entrati nelle case utilizzando la chiave bulgara. Di cosa si tratta? Quel tipo di chiave riesce replica l’esatta cifratura delle lamelle sagomate che vengono così allineate nella posizione corretta, riuscendo a liberare il perno di bloccaggio. In questo modo la chiave gira e i chiavistelli escono. Ci sono sistemi che difendono dalla chiave bulgara, strumento che, basta cliccare su internet, si trova in commercio a venti euro. Gioco facile per i ladri averne a disposizione. Altri furti segnalati alle forze dell’ordine nella notte tra giovedì e ieri sia in città che in alcuni centri della provincia.
IL LADRO DELLE BOUTIQUE
Intanto la polizia, sempre sul fronte dei furti, ma stavolta nei negozi e sulle auto, ha fermato un algerino di 36 anni. Non un ladro qualunque, ma da quanto emerso dagli accertamenti, porrebbe essere uno degli autori dei colpi alle boutique in centro avvenuti un mese fa. Aveva precedenti specifici e l’obbligo di dimora a Città di Castello, ma si muoveva liberamente in città. Ad allertare gli agenti della questura una chiamata al 112, il Numero Unico di Emergenza Europeo. Gli agenti sono intervenuti in un negozi di abbigliamento in via Oberdan dove una dipendente ha segnalato di aver notato un uomo con indosso un giubbotto, riconosciuto come lo stesso sottratto circa un mese prima dal negozio. Proprio in via Oberdan era finita nel mirino dei ladri del centro una boutique.
Grazie anche alla testimonianza e alla descrizione fornita dalla dipendente, il personale delle Volanti ha avviato le ricerche dell’uomo che è stata intercettato nella zona della galleria Kennedy. Era in compagnia di un compare quando ha visto arrivate l’auto della polizia è fuggito. L’algerino, invece, è stato bloccato dai poliziotti che lo hanno sottoposto a perquisizione. Indossava il giubbotto sparito dalla boutique e non ha saputo giustificarne la provenienza.
L’uomo, informa una nota quella questura, è stato trovato in possesso di un paio di auricolari e di un paio di occhiali che, dai successivi approfondimenti, sono risultati essere stati rubati qualche ora prima da un’auto parcheggiata in via San Prospero.
Per questi motivi, considerati i precedenti, i gravi indizi di colpevolezza, il pericolo di fuga e il mancato rispetto della misura cautelare a cui era sottoposto, ‘algerino è stato sottoposto alla «misura precautelare del fermo di indiziato di delitto». È stato portato al carcere di Capanne con l’accusa di ricettazione.

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