Perugia, il cardinale Bassetti: «Viviamo
individualismo che sconcerta»

Il cardinale Gualtiero Bassetti
2 Minuti di Lettura
Martedì 26 Dicembre 2017, 16:38
PERUGIA - «Auguro soprattutto un Natale dove si ritrovino gli affetti, perché viviamo in un individualismo
che mi sconcerta e mi fa paura come pastore»: lo ha detto il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei e arcivescovo di Perugia, durante la celebrazione eucaristica della Notte di
Natale, in una gremita cattedrale di San Lorenzo.
«Dove nasce Gesù - si è chiesto il presule nel corso dell'omelia - in questo 2017? Anche oggi, forse, dovrai trovarti un posto nel campo dei pastori, tra i poveri e gli emarginati dal nostro tempo. È lì che nascerai: nelle camere dove c'è un ammalato, negli spazi di solitudine di tanti anziani abbandonati e privi di affetto, tra le file dei disoccupati, nelle carovane dei ragazzi distrutti dalla droga. Nascerai Gesù - ha proseguito
Bassetti - tra i profughi che sono arrivati attraverso un corridoio umanitario, donne giovanissime con bimbi piccolissimi. Nascerai tra una coppia di sposi che sanno essere pienezza l'un per l'altro e sanno guardare in un'unica direzione. Nascerai Gesù vicino a tutte quelle creature che sono capaci di sorridere con serenità e freschezza, anche in mezzo a gente terribilmente triste. In una parola, tu Signore, nascerai fra coloro che sanno fare dell'amore la sostanza della loro vita. Ecco la grande lezione del Natale: fare dell'amore la sostanza della vita».
«Gesù - ha osservato ancora il cardinale- nasce dove c'è gente non occupata ad ascoltare il rumore dei propri passi, ma sa misurarsi con la povertà degli altri, con la fraternità, la condivisione, la generosità, la pace e l'amore».
© RIPRODUZIONE RISERVATA