Terni. Parco Ciaurro ferito: panchine rotte, rifiuti e pietre cadute dal muro di contenimento

Terni. Parco Ciaurro ferito: panchine rotte, rifiuti e pietre cadute dal muro di contenimento
di Aurora Provantini
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Giovedì 29 Febbraio 2024, 08:48 - Ultimo aggiornamento: 09:29

IL CASO

Il parco Ciaurro di nuovo ferito. Resti di bivacchi, panchine rotte e anche alcune pietre che sono venute giù dal muro di contenimento di via Giannelli in una di quelle giornate in cui tutto doveva filare liscio: si stava svolgendo l'ultima edizione del mercato settimanale alla Passeggiata. La gente, tanta. Sia tra i banchi per fare scorta di frutta e verdura, sia sotto le mura dove in genere si va per camminare o per allenarsi: con le sedici attrezzature sportive posizionate nel 2019 c'è sempre qualcuno in equilibrio sulle parallele o a fare esercizi di slalom, al Ciaurro. Poi il gran tran tran di vigili urbani, di signore con la busta della spesa che attraversavano il parco e di ragazzi che all'uscita di scuola - poco dopo mezzogiorno - si sono visti sottrarre un pezzo di quell'area di verde pubblico in cui si ritrovano prima di tornare a casa, perché i vigili non hanno potuto fare altro che transennare la parte di parco interessata dal crollo per una questione di sicurezza. Ma non è solo a ridosso di via Giannelli che il parco è ferito. Sotto al grande albero che si trova all'ingresso di Porta Sant'Angelo ci sono evidenti tracce di bivacchi e in più una delle quattro panchine che lo circondano è spaccata in due.

LE REAZIONI

«I vigili urbani dovrebbero transennare quella, insieme del muro - il suggerimento di un signore che se ne guarda bene dal sedersi - pericolosa quanto i sassi che staccandosi ti possono cadere addosso» . Una ferita fresca la panchina, assaltata con ogni probabilità una o due notti prima nonostante i controlli e i pattugliamenti dei vigilantes, che va ad aggiungersi alle altre cicatrici. Numerosissime. L' atto vandalico più clamoroso, tra quelli recenti, quando vennero verniciati di bianco anche i "riccioli" di Eliseo Mattiacci. Era la fine di giugno ed era da poco diventato sindaco Bandecchi quando la città si svegliò con il parco ricoperto di rifiuti e alcune panchine e "ciriole" che l'artista di cagli realizzò alla fin degli anni Ottanta, tinteggiate. In quello stesso periodo venne distrutto il putto della fontana ottagonale all'interno dei giardini della Passeggiata. Da allora la vernice bianca non è stata rimopssa nè dalle sedute e nè dalle sculture (mentre per ripulire il parco l'assessora Mascia Aniello inviò una quadra di operatori Asm). Invece il putto è stato restaurato e la fontana ottocentesca è tornata a funzionare. Altre volte gli sportivi hanno inciampato in bottiglie, piatti di plastica e cartacce, sempre in prossimità di quell'albero dove adesso un'altra panchina è stata colpita. I fatti di ieri, la caduta delle pietre e la relativa delimitazione dell'area interessata dal crollo, riaccendono i riflettori sullo stato di abbandono del parco cittadino. Ferito in ogni parte.

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