Palazzo del Popolo, non solo congressi: la Tandem punta in alto

Da sinistra Massimo Perali, Paolo Li Donni e Giulia Donato
di Vincenzo Carducci
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Lunedì 10 Dicembre 2018, 20:45
ORVIETO - Riportare in due anni un convention bureau sulla Rupe e successivamente creare una vera e propria "Destination management company". Non ci sono solo i congressi e la convegnistica nei progetti della Tandem spa, l'agenzia di brokeraggio e comunicazione che si è aggiudicata la gestione del palazzo del Popolo di Orvieto mettendo insieme trenta soggetti tra operatori nazionali e locali del settore. La sfida lanciata da Paolo Li Donni è quella di fare della struttura un attrattore turistico a 360 gradi mettendolo al centro della promozione della città. D'altronde il bando emanato dal Comune di Orvieto per la gestione della struttura era talmente general generico nell'obiettivo di rilanciare il palacongressi, ormai fermo da tempo, che chi intende fare impresa è normale vada oltre la semplice amministrazione di un immobile e provi a mettere sul tavolo iniziative ambiziose che provano a colmare l'assoluta mancanza di linee di indirizzo e coordinamento da parte dell'amministrazione comunale.

“Con il rilancio del Palacongressi di Orvieto è possibile immaginare e mettere in atto una riorganizzazione della strategia culturale e turistico-ricettiva dell’intera città, partendo da uno dei suoi simboli più importanti", ha detto Li Donni illustrando gli obiettivi e i tempi del progetto. Già oggi è iniziata l'interlocuzione con il Comune di Orvieto per la definizione della convenzione per la gestione in attesa che vengano ultimati i lavori di adeguamento al palazzo del Popolo che consentiranno di superare alcune problematiche relative alla sicurezza ma anche ripristinare la funzionalità delle attrezzature tecnologiche. I primi due mesi del 2019 dovrebbero quindi servire a lavorare sulla visibilità del palacongressi - sono già stati ripresi i contatti con Federcongressi - e sincronizzare le nuove attività in programma con quelle già calendarizzate. Nel giro di due anni l'obiettivo è realizzare un Convention bureau, diventando punto di riferimento e interlocutore per l'organizzazione di eventi - almeno due "grandi" da svolgere durante l'anno - e quindi diventare una "Destination management company", una vera e propria agenzia di incoming turistico per meeting, incentive tour, conferenze ed esposizioni. 

Nel "team" messo insieme dalla Tandem grazie a degli accordi di partenerariato 10 tra  hotel e agriturismi, l'associazione dei b&b e affittacamere per un totale di 586 posti letto, cinque ristoranti del centro storico per 720 coperti, 14 tra associazioni e altri soggetti tra i quali la TeMa, Città Slow International, Federalberghi e Sistema Museo. "Ma abbiamo pure il sostegno di Confindustria, collaboreremo con il Centro studi per quanto riguarda la formazione e intendiamo interlocuire anche con l'Opera del Duomo e la Fondazione Cassa di risparmio di Orvieto", ha sottolineato Li Donni. Importanti anche le partnership nazionali con Valica, la tech company specializzata nel digital marketing del settore food&travel, e con il Gruppo Arkus, un gruppo di tour operator che comprende marchi come Best Tours, Meta Mondo e Partecipazioni per il Turismo. Coinvolto nel progetto anche Pierluigi Zagni, manager del settore eventi, mentre affiancheranno operativamente la Tandem, Massimo Perali dell'associazione Orvieto per tutti, che si occuperà della segreteria tecnica, e Giulia Donato, che gestirà la segreteria organizzativa e delle relazioni esterne. La Donato, tra l'altro, insieme alla Selecto di Bari aveva presentato il progetto di valorizzazione del palazzo del Popolo nell'ambito del project financing promosso dal Comune e poi bocciato dal consiglio comunale lo scorso anno. 



   
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