Ex Seminario, un centro congressi e uffici diocesani a due passi dal Duomo

Ex Seminario, un centro congressi e uffici diocesani a due passi dal Duomo
di Ilaria Bosi
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Giovedì 28 Gennaio 2021, 18:58

SPOLETO - Uffici, luoghi di aggregazione e anche un centro congressi. Tramontate le ipotesi del Polo Umanistico e, più di recente, quella di ospitare le scuole terremotate, l’ex seminario diventerà il cuore pulsante delle attività pastorali e amministrative dell’archidiocesi. Proprio lì, infatti, la Curia trasferirà tutti i suoi uffici (compresi archivio, biblioteca e Istituto diocesano per il sostentamento del clero), ampliando di conseguenza il percorso museale negli spazi che verranno liberato nel Palazzo Arcivescovile. Lo ha annunciato l’arcivescovo Renato Boccardo, in occasione del consueto incontro con i giornalisti nella ricorrenza del patrono, San Francesco di Sales. Un tempo seminario arcivescovile, lo stabile – che si trova proprio sotto al Duomo e a ridosso dell’uscita del percorso meccanizzato della Ponzianina - ha ospitato per anni l’Istituto Alberghiero. Poi, grazie ai fondi del terremoto 1997 è stato quasi completamente recuperato, senza però che venisse più utilizzato. Per rimetterlo in gioco, infatti, servono altri interventi di adeguamento, soprattutto relativi all’impiantistica, che verranno ora realizzati con i 2milioni e 800 mila euro inutilizzati dei fondi post sisma ’97. Sui tempi, l’arcivescovo non si è sbilanciato, pur ipotizzando la conclusione di tutti i passaggi formali (progettazione esecutiva, permessi di Comune e Soprintendenza) «entro l’estate».

All’interno della struttura ci sarà spazio anche per un centro congressi (150 posti circa), che ospiterà anche iniziative esterne. Il recupero e la piena funzionalità dell’ex seminario («diamo il nostro contributo alla rivitalizzazione del centro storico», ha detto il presule) non è l’unico intervento annunciato ieri. Si avviano infatti alla conclusione i lavori nella zona posteriore dell’abside del Duomo, che consentirà di arricchire l’offerta museale con un nuovo percorso che dalla cripta longobarda di San Primiano salirà fino alla Cappella di Sant’Anna, scoprendo uno scrigno d’arte finora nascosto. Sono invece stati appaltati nei giorni scorsi i lavori per il restauro, il recupero e il ripristino del pavimento cosmatesco nella navata centrale del Duomo: si procederà per stralci (il finanziamento iniziale del Mibact  è di 44mila euro), con il primo che – dallo spazio sotto l’altare – arriverà fino alla prima fila dei banchi. Sfiora infine i 20mila euro (fondi Mibact e Fondazione Carispo) il restauro – sempre in Duomo - dell’affresco del Pinturicchio nella Cappella di San Leonardo: consegna prevista per la prima decade di febbraio.   

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