Orvieto, maltratta la moglie trentenne anche in vacanza: colpito da divieto di avvicinamento

Orvieto, maltratta la moglie trentenne anche in vacanza: colpito da divieto di avvicinamento
di Nicoletta Gigli
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Venerdì 3 Novembre 2023, 10:52

ORVIETO - Tra moglie e marito le cose non andavano bene già da un paio d’anni.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è andata in scena a settembre in una nota località turistica della Sardegna.

Quel giorno lei, trent’anni, di Orvieto come il marito, durante l’ennesima lite è stata aggredita fisicamente.

La donna aveva preso il cellulare del marito e l’uomo, per riprenderselo, ha usato violenza contro di lei.

La trentenne quel giorno ha deciso di mettere fine a una relazione diventata tossica, fatta di maltrattamenti e offese.

Si è recata al pronto soccorso della città dove era in vacanza per farsi refertare avendo riportato lesioni a un dito.

Dalla Sardegna quelle carte da codice rosso sono state trasferite ad Orvieto, dove la coppia, che ha un figlio in tenera età, vive e lavora.

In queste ore i carabinieri della stazione di Orvieto hanno dato esecuzione, nei confronti del 33enne, alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla moglie e ai luoghi che lei frequenta. Un provvedimento richiesto dalla procura e firmato dal gip del tribunale di Terni.

Intensa e delicata l’attività investigativa scaturita dalla querela della donna che, dopo essere finita in ospedale, ha deciso di mettere nero su bianco una lunga serie di episodi di maltrattamento.

E’ emerso un rapporto logoro, che da un paio d’anni era caratterizzato da offese e umiliazioni.

Lei, come purtroppo accade spesso in casi analoghi, ha cercato di rimettere insieme i pezzi sperando che il marito potesse cambiare.

Nonostante fosse umiliata e maltrattata con una continuità da manuale la trentenne era certa di poter sfuggire ad aggressioni fisiche.

La violenza dell’uomo invece è esplosa quando meno se l’aspettava. E’ andata in scena proprio nei giorni in cui la famiglia orvietana stava trascorrendo una vacanza ristoratrice sulle spiagge della Sardegna.

Prima la discussione, poi le urla e la violenza dell’uomo contro la moglie. E’ stato quel giorno che la donna ha capito che era necessario mettere un punto.

Dopo essere andata al pronto soccorso per farsi medicare le ferite riportate la trentenne si è rivolta alla locale caserma dei carabinieri per presentare la denuncia.

Accolta dal personale specializzato dell’arma con tutte le cautele che vengono messe in atto di fronte alle vittime di reati da codice rosso, la giovane orvietana ha ricostruito in lacrime il proprio calvario. Una ricostruzione che ha convinto il giudice a disporre per il marito il divieto di avvicinamento.

In dodici mesi sono state ben trentasette le misure cautelari emesse nei confronti di chi si è macchiato di violenza nei confronti di mogli, compagne, amanti ed ex.

I procedimenti penali per reati da codice rosso sono stati 224, definiti con 116 richieste di archiviazione, 56 di giudizio ordinario, 29 di giudizio immediato e due con rito direttissimo.

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