Orvieto, chi è l'assessore "bucato" da "imbucato"? Il Pd orvietano chiede lumi sulla presunta vaccinazione degli assessori

Orvieto, chi è l'assessore "bucato" da "imbucato"? Il Pd orvietano chiede lumi sulla presunta vaccinazione degli assessori
di Monica Riccio
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Lunedì 19 Aprile 2021, 16:04 - Ultimo aggiornamento: 20 Aprile, 09:15

A Orvieto, forse complice una domenica uggiosa, il cielo grigio e poco altro da fare, proprio ieri, domenica 18 aprile, è partita una bordata, l'ennesima, alla volta del palazzo del comunale. Obiettivo? Il solito: la sindaca Roberta Tardani e la sua giunta. Motivo? Secondo una nota diffusa dal Partito Democratico di Orvieto, almeno due assessori si sarebbero vaccinati settimane fa, senza probabilmente averne titolo.

Sulla sindaca il Pd appare tuttavia più morbido, quasi a volerle riconoscere come legittimo l'essersi vaccinata come presidente del Coc- Centro Operativo Comunale. Ma sugli assessori no, ci vuole veder chiaro e attende una smentita. La nota in questione è arrivata dopo che sia l'ex consigliera di maggioranza nel mandato Germani, Maria Flavia Timperi, oggi in odor di carica di segretario proprio del Pd orvietano, sia l'ex assessore della giunta Germani Massimo Gnagnarini hanno sollevato dubbi e domande sulla questione.

I due, Timperi e Gnagnarini, non risparmiano parole dure all'indirizzo della giunta Tardani ma il “reato” è presunto perché nessun assessore, almeno finora, ha smentito o dichiarato di essersi vaccinato. Del resto se da un lato vaccinarsi contro il Covid è considerato un dato sensibile che riguarda la sfera sanitaria di una persona e quindi nessuno, senza il consenso informato dell'interessato, può rendere pubblico il gesto, dall'altro è pur vero che si tratta di persone “pubbliche” con cariche esecutive e quindi la privacy potrebbe anche andare a farsi benedire.

Timperi e Gnagnarini si interrogano sulla questione «perché loro si e gli anziani no?» e lo fanno a raffica di post e commenti sui social, affrancati da un ricco parterre di simpatizzanti. «Vergogna» oppure «Fuori i nomi!» e anche «Intollerabile» sono le parole, o le frasi, che nel profilo social dell'ex Gnagnarini – profilo non nuovo a uscite giudicate “inopportune” una delle quali, sui rom, gli costò addirittura le dimissioni dalla giunta Germani – spiccano e animano non poco una discussione in cui si infila anche il capogruppo della Lega, il consigliere Andrea Sacripanti che però viene zittitto, o forse si zittisce da solo, poco dopo.

«La campagna vaccinale in Umbria è in alto mare – scrive invece Timperi - tra ritardi ed odissee burocratiche.

Ma non illudiamoci di essere tutti sulla stessa barca. Alcuni infatti riescono a saltare su una scialuppa. Tra questi, si dice il nostro sindaco, che avrebbe usufruito tempestivamente del vaccino, in virtù del suo ruolo di presidente del Coc. Qualora questo corrispondesse a verità – dice ancora - viene da chiedersi se fosse davvero opportuno utilizzare un ruolo siffatto, di natura politica e non certo operativa, per godere di una priorità che per i soggetti vulnerabili sembra ancora un lontano miraggio.» E solo Timperi a dire il vero riesce a tirar fuori qualche parola alla sindaca Tardani che ribatte, sempre via social e dal proprio profilo personale non da quello istituzionale: «Questo post – scrive la sindaca - è la dimostrazione di quanto sia becera la disinformazione ma soprattutto la faziosità. E quando un post del genere viene scritto da chi ha rivestito ruoli politico-amministrativi, addirittura di governo, è ancora più singolare. E’ un vero peccato che una persona come lei – Tardani rimanda al mittente le accuse - sia così disinformata sulle attività e sulla funzione di assistenza alla popolazione che svolge di ogni membro del Coc. Sindaci compresi. Che sono tutti in prima linea dall'inizio dell'emergenza con funzioni principalmente operative, non solo politiche.»

In città oggi non si parla d'altro, chi sarà l'assessore-furbetto? Carlo Moscatelli ha 70 anni, Mario Angelo Mazzi 72, Gianluca Luciani 48, Piergiorgio Pizzo 50 e Angela Maria Sartini 57. Chi sarà il vaccinato “imbucato”? Come si dice in gergo «se ne saprà di più nelle prossime ore quando gli inquirenti saranno in grado di visionare i filmati delle telecamere a circuito chiuso», peccato che al centro vaccinale di Bardano non ci sono telecamere e che, a quanto ci risulta non ci sono nemmeno inquirenti. Quindi, se nessuno parlerà, non sapremo mai se esiste davvero un assessore “bucato” da “imbucato”. Storie di Covid anche queste.

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