Narnese, sfuma il Liberati «La Coppa Italia si gioca a Città di Castello»

Narnese, sfuma il Liberati «La Coppa Italia si gioca a Città di Castello»
di Lorenzo Pulcioni
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Giovedì 29 Dicembre 2022, 11:35

NARNI Un anno dai due volti per la Narnese, non tanto per i risultati che tengono sempre la compagine rossoblu nei piani nobili dell'Eccellenza regionale quanto per la mini rivoluzione estiva in fatto di calcio mercato. La società ha dovuto dire addio, per motivi di età, a tanti calciatori che negli ultimi anni hanno legato il proprio nome alle sorti della Narnese. Di conseguenza la squadra ha cambiato decisamente pelle, abbassando l'età media ma conservando sempre quello spirito tenace e il grande attaccamento che da sempre unisce la compagine narnese dentro e fuori dal campo. Intanto la formazione di Marco Sabatini prepara il primo grande appuntamento del 2023, la finale di Coppa Italia di Eccellenza contro il Branca in programma giovedì 5 gennaio a Città di Castello e non, come si era paventato, al Liberati di Terni. «Peccato per i nostri tifosi, avevamo fatto la bocca a giocare a Terni» dice mister Marco Sabatini. Purtroppo in quei giorni il Liberati è occupato dai giocatori della Ternana: ricominciano gli allenamenti e ci sono i professori di Unicusano impegnati a fare i test atletici ai calciatori.
«Ci stiamo preparando, abbiamo pochi giorni e come sempre il prof Stefano Pace sta facendo un grande lavoro - prosegue mister Sabatini - il 2022 è iniziato bene con un finale strepitoso lo stesso campionato, chiuso con le delusioni della semifinale di Coppa Italia e la sfida playoff con l'Ellera, perse non solo per nostri demeriti». In estate tanti cambiamenti. Il nuovo manto erboso in sintetico del San Girolamo-Moreno Gubbiotti. Ma soprattutto sono andati via giocatori importanti e di esperienza come Moracci, Zahr, Bagnato, Cunzi solo per citarne alcuni. «Abbiamo preso gente di esperienza come Mazzoni, Tramontano e stiamo crescendo i nostri giovani - prosegue Sabatini - abbiamo un'età media di 22-23 anni e questo ci ha portato nel girone d'andata dell'attuale campionato a perdere diversi punti in casa. La squadra gioca sempre per vincere, a volte quando la strada si fa in salita vacilla. Dobbiamo imparare a gestire le situazioni complicate». L'ultimo innesto del ds Gianluca Gambini, Guazzaroni dall'Orvietana, squadra che vinse lo scorso campionato, va proprio in questa direzione. «Abbiamo salutato tanti giocatori che per anni hanno fatto la storia della Narnese - dice Gambini - abbiamo trovato la forza di ringiovanire e ora stiamo responsabilizzando i vari Colangelo, Ponti, Grifoni, Petrini, Filipponi che non sono più fuoriquota e sono diventati titolari. Con tutti questi cambiamenti molti ci davano per spacciati». In rampa di lancio i 2006 Marchetti e Falocco, mentre altrove gli ex narnesi si fanno notare anche in Serie D come Liurni alla Casertana, Zahr alla Sangiovannese, Kerjota al Senigallia. «Sempre con i piedi per terra e con serenità» come ribadisce Gambini. L'obiettivo per il 2023 è continuare a ricostruire pezzo per pezzo il dna narnese. «Lotteremo e pagheremo lo scotto - conclude il ds - l'obiettivo è portare a casa il migliore dei risultati».

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