«A Terni abbiamo un patrimonio storico e archeologico importantissimo che non può e non deve essere asfaltato da una strada». Non usa mezzi termini Elisabetta Grimani del Cesp, centro studi per la scuola pubblica di Terni, per criticare quanto sta per avvenire sull’area archeologica di Maratta Bassa. E’ in fase di approvazione in Comune una variante urbanistica al piano regolatore per la realizzazione di un nuovo centro commerciale, il Globo, e la relativa viabilità a servizio. Il primo è a ridosso di un’area ad altissima attenzione archeologica, la seconda insisterebbe in parte su un’area a vincolo archeologico, in parte sull’area archeologica stessa. Per sensibilizzare l’opinione pubblica e gli amministratori sul danno di una simile scelta, venerdì 11 alle 17, presso il Museo Diocesano, il Centro Studi per la Scuola Pubblica, Amici della fondazione Spirito De Felice, l’ufficio Beni culturali della Diocesi, il gruppo archeologico D.F.L. e Terni Città Futura terranno un convegno proprio su quell’area archeologica. «L’obiettivo – spiega ancora Elisabetta Grimani – è quello di far conoscere il sito, l’importanza dei ritrovamenti che risultano di particolare interesse storico e archeologico sia a livello locale che nazionale».
La prima campagna di scavi fu eseguita sul finire degli anni ’90 ad opera della dottoressa Claudia Giontella, a cui poi è stato intitolato il museo archeologico che ospita i reperti rinvenuti in quella campagna.