Narni, domenica 6 marzo la presentazione del romanzo del calciatore-scrittore Leonardo Pinsaglia

Narni, domenica 6 marzo la presentazione del romanzo del calciatore-scrittore Leonardo Pinsaglia
di Lorenzo Pulcioni
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Mercoledì 2 Marzo 2022, 19:43 - Ultimo aggiornamento: 19:44

Sarà presentato domenica 6 marzo alle 17 all'Auditorium San Domenico di Narni il libro 'Alienazione' di Leonardo Pinsaglia, editore Gambini. Interverranno il sindaco di Narni, Francesco De Rebotti, lo scrittore Antonio Fresca e l'editrice Isabella Gambini. A moderare la presentazione sarà la scrittrice e critica letteraria Ambra Antonelli.

Nel libro non si parla di calcio eppure, o magari proprio per questo, i compagni di squadra del 23enne difensore della Narnese hanno subito voluto una copia a testa. «Un romanzo intimista che scandaglia l'inquietudine dell'uomo nei confronti dell'esistenza attraverso un io narrante che è al contempo scrittore e lettore della condizione umana» spiega Isabella Gambini, l'editrice.

Faccia pulita e sorriso da intellettuale, Leonardo è studente di Economia a due esami dalla laurea, lavora presso un'agenzia di assicurazioni e ha un'infinità di interessi. Dal calcio alla musica (suona la chitarra da autodidatta), dagli scacchi al teatro passando naturalmente per la scrittura: «Ho cominciato alle medie con piccoli racconti - spiega l'autore che ai tempi del Liceo Ghandi qualche concorso lo ha anche vinto - leggere e scrivere è una passione che non ho mai abbandonato. Certo, mai avrei immaginato di riuscire un giorno a pubblicare addirittura un libro. Per questo voglio ringraziare Isabella Gambini e le mie fonti d'ispirazione, cioè tutte le persone che mi hanno trasmesso l'energia per poter completare questo progetto».

Suo alter ego nel libro è un professore universitario sessantenne che rispolverando i ripiani della propria libreria riscopre vecchi oggetti conservati nel tempo e riallacciando i fili della propria vita si ritrova in un vortice di pensieri, emozioni e ricordi. «'Alienazione' racconta essenzialmente di condivisione e comprensione. Saper ascoltare gli altri è fondamentale. Invece cerchiamo presuntuosamente di dare una risposta a tutto, andando dietro a ritmi frenetici e senza lasciare che alcune domande possano restare tali». Pinsaglia ha cominciato a scrivere il libro nel maggio 2020 e l'ha terminato esattamente un anno dopo. «Ma non si parla di pandemia o simili. Ho lasciato fuori quello che è successo nel mondo negli ultimi due anni. Però il personaggio principale porta con sè aspetti personali e introspettivi in cui ciascuno si può ritrovare. Non è un inno alla solitudine, tutt'altro. Ma vedo che sta diventando sempre più difficile rimanere fermi ad ascoltare una persona che ci parla di noi con tutte le sollecitazioni che arrivano dall'esterno tramite app, notifiche e chat. Io uso il telefono per lavorare ed organizzarmi la giornata, ma preferisco sempre fermarmi e parlare a quattr'occhi». Dal debutto in campo a quello in libreria, Leonardo Pinsaglia non è solo un calciatore fuori dagli schemi e dagli stereotipi. Ma un giovane uomo perfettamente calato nel suo tempo, forse più di tanti altri.

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