Emergenza freddo, a Terni corsa contro il tempo per salvare i senza tetto

Emergenza freddo, a Terni corsa contro il tempo per salvare i senza tetto
di Monica Di Lecce
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Venerdì 20 Gennaio 2023, 08:57

TERNI Gli irriducibili pernottano sotto ponte Carrara o nei pressi della stazione ma ci sono anche senza fissa dimora che trovano accoglienza per la notte attraverso il progetto del Comune denominato Emergenza freddo. Un'iniziativa che viene attivata nel periodo invernale e che va avanti già da diversi anni. A occuparsi dell'accoglienza, quest'anno, è l'impresa sociale Laboratorio idea. Partito da qualche settimana, il servizio che sarà aperto fino alla fine di aprile, conta mediamente 5 o 6 ospiti. Quest'anno, a differenza del passato, sono più gli italiani che gli stranieri ad avere necessità di un tetto sotto il quale ripararsi per la notte in questi giorni in cui il freddo si fa sentire. «Quest'anno, ribaltando il trend degli anni precedenti, il numero degli italiani è più alto degli stranieri conferma Martina Tessicini, tra le persone che si occupano del servizio Nella struttura sono a disposizione una decina di posti letto equamente divisi tra uomini e donne. Ci sono alcuni che sono una presenza fissa, altri di passaggio». Si tratta di persone adulte, alcune anche in età avanzata. C'è anche chi vive per strada tutto l'anno e poi nel periodo invernale trova rifugio con questo servizio. L'accesso avviene in seguito alla segnalazione delle forze dell'ordine o della direzione Welfare del Comune. «Non è consentito l'accesso libero» spiega ancora Martina Tessicini. Si fa accesso alla struttura deputata all'accoglienza dalle 19,30 alle 20,30 «ma se c'è una persona che ci viene segnalata più tardi dice ancora Tessicini viene accolta anche fuori da questo orario». Il posto va lasciato pulito, ordinato e senza effetti personali entro le 9 del giorno successivo. «Quest'anno c'è molta collaborazione dice Martina Tessicini le persone che si sono fermate a dormire hanno sempre lasciato in ordine. Oltre a un letto per la notte, chi viene nelle struttura può usufruire anche ai servizi della Caritas quali per esempio la mensa». A vigilare sull'accoglienza e il pernottamento ci sono degli operatori preparati, ci sono anche professionisti interculturali, mentre il coordinamento del progetto è affidato a l'assistente sociale che si interfaccia e si coordina con la direzione Welfare e gli assistenti sociali del Comune. L'assessore Cristiano Ceccotti tiene a sottolineare che quello dell'Emergenza freddo è un servizio che va oltre la semplice accoglienza per la notte. «L'obiettivo del progetto, che abbraccia tutta la zona sociale e non solo Terni, è quello di tirare fuori le persone da quelle situazioni che le hanno portate in strada spiega l'assessore per questo vengono avviate in dei percorsi per l'accesso, per esempio, ai contributi, al reddito di cittadinanza per qualcuno, al lavoro per altri». C'è comunque uno zoccolo duro di senza tetto che non vuole andare nella struttura e preferisce rimanere per strada. E' il caso del 42enne che dorme alla stazione. «E' stato avvicinato più volte dalla polizia locale e dalle associazioni di volontariato racconta l'assessore Ceccotti addirittura gli era stato proposto l'inserimento in un progetto della Caritas per padri separati. Gli è stato indicato il percorso per aiutarlo, ma non ha voluto». Un altro caso è stato affrontato dalle volontarie della impresa sociale Laboratorio Idea. «Ci avevano segnalato una persona che dormiva all'aperto raccontano siamo andate sul posto, l'abbiamo contattata direttamente ma non è voluta entrare nell'emergenza freddo preferendo continuare a vivere anche di notte in quella situazione».
 

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