La ministra Santanche’ a Terni: «Reddito di cittadinanza una paghetta di Stato»

La ministra Santanche’ a Terni: «Reddito di cittadinanza una paghetta di Stato»
di Claudia Sensi
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Mercoledì 14 Dicembre 2022, 19:31 - Ultimo aggiornamento: 20:33

Terni - “La dignità di una persona passa attraverso il lavoro e non possiamo abituare i nostri figli a prendere una paghetta di Stato”.

Lo ha detto la ministra Daniela Santanche’ intervenendo a Terni al convegno organizzato da Fratelli d’Italia all’Hotel Garden dal titolo “Se cresce Terni cresce l’Umbria”. 

Riferendosi al reddito di cittadinanza ha aggiunto di essere molto contenta che “questo governo abbia deciso di modificarlo. «Non diciamo no all'aiuto agli ultimi, ai più fragili, ma quest'estate nel turismo sono mancati 250.000 addetti e abbiamo perso un fatturato di oltre 7 miliardi. Il personale non si trova perché alcuni lavorerebbero anche, ma quando li chiami per un colloquio di lavoro ti dicono sì io prendo il reddito di cittadinanza, quindi lavoro in nero. Questo è quello che sta producendo il reddito di cittadinanza, vogliono tenersi i soldi e lavorare in nero».

La ministra ha anche parlato del Pnrr, che “si poteva fare meglio, si poteva scrivere meglio” ed ora non risponde alle esigenze per le quali è nato perché “è stato scritto in un mondo che oggi non c'è più, prima della guerra Russia Ucraina.

Dovremmo aggiustarlo anche perché oggi abbiamo un aumento delle materie prime che è pari al 30/35% e la nostra paura è che le gare vadano deserte perché le aziende non sono enti no profit”.

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