La campagna "Nonno Ascoltami! fa tappa a Terni. Appuntamento domenica 17 ottobre in piazza della Repubblica

La campagna "Nonno Ascoltami! fa tappa a Terni. Appuntamento domenica 17 ottobre in piazza della Repubblica
di Federica Mosca
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Venerdì 15 Ottobre 2021, 18:20 - Ultimo aggiornamento: 23:05

TERNI - Arriva la carovana di “Nonno Ascoltami!  l’Ospedale in piazza” promossa da Udito Italia. Le 5 domeniche di prevenzione, partite domenica 26 settembre che andranno avanti fino al 24 ottobre.
L’appuntamento in città è per domenica 17 ottobre in Piazza della Repubblica.
La campagna è sostenuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, patrocinata dal Ministero della Salute e premiata dalla Presidenza della Repubblica e si svolge così: per un’intera giornata (dalle ore 10 alle ore 18) medici specialisti, professionisti sanitari e volontari saranno a disposizione dei cittadini per aiutarli a conoscere meglio questo importante senso, l’udito, e soprattutto a prendersene cura nel modo giusto.
A Terni l’evento si svolgerà con la partecipazione di Santino Rizzo, direttore del Dipartimento di Ch. Testa-Collo e tessuti molli e della S.C. di Otorinolaringoiatria dell’A.O. Santa Maria di Terni, che con la sua equipe accoglierà i cittadini in piazza, di Alessandra Ascani, Direttore Sanitario dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni e Valentina Faricelli, presidente Udito Italia. E con la preziosa collaborazione della Misericordia e del partner locale Istituto Acustico Maico.
I cittadini interessati potranno compilare un questionario online per valutare la salute del proprio udito e usufruire dell'accesso rapido all'area adibita agli screening in piazza.
Inoltre, ogni domenica, ad accompagnare le giornate di screening ci sarà il salotto virtuale condotto da Valentina Faricelli, presidente di Udito Italia, che ospiterà esperti di salute uditiva, medici, opinionisti per rispondere alle domande dei cittadini.
Ma non solo udito. La novità di quest’anno è la campagna di educazione digitale per i nonni più moderni, o con la semplice voglia di imparare, che grazie al sostegno dei volontari di Ibm potranno ricevere un aiuto “tecnologico”.

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