Sergio Cardinali in giunta con Bandecchi per prendere il posto di Lucio Nichinonni (dimessosi a novembre), ma è vero?
«Sì, confermo. La nomina ci sarà domani(oggi, ndr)».
"Cardinali il rosso" con Stefano Bandecchi, cosa sta succedendo di preciso, altra mossa del cavallo del sindaco?
«Stima reciproca per entrare nel merito delle questioni e risollevare Terni che secondo me sta vivendo un periodo davvero difficile».
E non c'è nulla di politico in questa operazione che ha disorientato molti dirigenti storici della sinistra, a cominciare da quelli della Cgil di Terni?
«No, assolutamente.
Ma con l'incarico di dirigente nazionale della Cgil che ricopre dopo anni svolti a Terni come leader di chimici non c'è incompatibilità?
«Sì. Infatti ho già comunicato le pre dimissioni che saranno operative all'atto della firma della nomina, cioè domani (oggi, ndr)».
Ma la scintilla con il sindaco Stefano Bandecchi come è nata?
«Più che scintilla concretezza nell'affrontare le questioni»
Di che natura?
«Con il sindaco Bandecchi ci siamo conosciuti per via del mio incarico che ho al nazionale, sono dirigente del Dipartimento politiche industriali della Cgil da settembre 2023. In occasione delle vertenze che riguardano Terni ho avuto modo di condividere con Bandecchi alcune azioni da fare per rilanciare la città»
A cominciare da cosa?
«Nel dettaglio entrerò solo dopo aver parlato con gli altri colleghi di giunta. Non appena sarà possibile illustrerò loro le mie idee»
Ma qualche spunto da una figura come la sua che per anni ha rappresentato il mondo dei lavoratori di sinistra della Cgil potrà pure arrivare, no?
«Nel 2012 organizzai un convegno su "Terni Futura e Green" per dare delle prospettive a questa città. In dodici anni sono stati fatti davvero pochi passi in avanti. Ma per me quello rappresenta un punto di partenza».
E da sinistra lo porterà avanti con la giunta Bandecchi?
«Ci sono esigenze per il bene della città che vanno messe al primo posto. In questo momento per il bene di Terni servono assunzioni di responsabilità».
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