Il vescovo Giuseppe Piemontese ha benedetto Narni con le reliquie di S. Giovenale

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Domenica 3 Maggio 2020, 13:34
NARNI E’ arrivato, stamattina tre maggio, da solo davanti, alla “sua” chiesa: Giuseppe Piemontese, il vescovo, venuto a glorificare San Giovenale nel giorno che il calendario segna come quello del martirio del santo africano. Ad attenderlo i carabinieri che dovevano impedire che qualcuno entrasse in chiesa. Sarà questa l’ultima domenica di messa senza popolo gli è stato chiesto?: “Ci vuole calma. Vediamo l’evoluzione in questa settimana. Siamo fiduciosi”. Poi è entrato nella chiesa spoglia e vuota, con i cantori che provavano l’inno di San Giovenale, con don Sergio che si stava organizzando. Poi la benedizione della città con le reliquie, come il vescovo aveva fatto al santuario di San Valentino, ricordando che anche san Giovenale aveva messo a termine di carestie e pestilenze. Sarebbe stato un giorno di festa, di processione, di canti, che avrebbero risaltato in una giornata bella come quella di oggi, tre maggio. Ma il vescovo ha anche promesso che appena si sbloccherà la vicenda del coronavirus tornerà immediatamente a Narni per festeggiare, per passare una giornata insieme ai suoi fedeli. E rifare la processione.
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