Ast ha partecipato come business speaker attraverso l'intervento di Nicola Allocca, governance director
dell'acciaieria e membro della task force contro la corruzione del Biac (l'associazione che rappresenta l'industria all'interno dell'Ocse). È stato lui a presentare il percorso anti corruzione di Ast un iter volto a costruire un insieme di standard e valori comuni che promuovano la cultura dell'integrità, della trasparenza e della sostenibilità, per arrivare a edificare una "No corruption zone". Il manager ha quindi illustrato gli strumenti che l'azienda utilizza per combattere la corruzione. «Siamo costantemente impegnati nella diffusione dei valori in cui crediamo» ha sottolineato. «Abbiamo definito e comunicato a tutti - ha aggiunto - regole certe e oggettive e abbiamo previsto un sistema sanzionatorio basato sui concetti di tolleranza zero, imparzialità e gradualità delle sanzioni. Un sistema di controllo interno in continua evoluzione permette inoltre di gestire il rischio di corruzione con un approccio selettivo e integrato, anche attraverso nuove tecnologie che consentono il monitoraggio continuo sulla totalità dei dati».
© RIPRODUZIONE RISERVATA