Il Gubbio le prova tutte contro il Cesena che segna con Adamo e Shpendi

Il Gubbio cade a Cesena
di Massimo Boccucci
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Martedì 12 Marzo 2024, 08:38

CESENA - A testa altissima, giocando per larga parte alla pari con la capolista Cesena piena di qualità e forza. Il Gubbio ha ceduto 2-0 al Manuzzi ieri sera nel posticipo. Ora si presenterà dietro di 4 punti contro il Perugia, in programma domenica alle 16.15 al Barbetti. «Abbiamo fatto un'ottima gara - ha detto Piero Braglia -, interpretando bene il confronto fino a creare e purtroppo sciupare diverse occasioni da gol anche per bravura del loro portiere e tenendo palla contro la prima della classe, la squadra migliore del girone. Purtroppo, abbiamo preso due gol assolutamente evitabili e ci manca un po' di cattiveria in area e c'era un rigore netto su Bernardotto, a mio parere enorme, sull’1-0. Ringrazio la nostra gente che ci ha seguito e sostenuto, faremo di tutto per regalare loro una gioia nel derby».

Troppo forte la capolista, che vince segnando i due gol nella ripresa, anche se il Gubbio le tiene testa e si trova sbarrata la strada dal portiere Pisseri, l’ex che ha sposato un’eugubina e diventa protagonista dopo il mattatore Shpendi che fa l’assist del vantaggio e raddoppia arrivando a 20 reti in 27 presenze (miglior marcatore della Serie C). I rossoblù mettono in campo forza e coraggio, costruendo molto, e si fermano dopo 4 gare positive, mentre il Cesena riprende la corsa verso la B nell’imbattuto Manuzzi ricacciando la Torres a -9. Si decide molto al rientro in campo quando Piacentini recupera palla a metà campo e Shpendi è poi lucido a servire Adamo che la prende sotto con la strana e beffarda parabola sotto l’incrocio.

Il Gubbio reagisce con Bernardotto che impegna Pisseri e reclama pure un rigore, ma c’è Shpendi a fare la differenza quando, sul suggerimento di Francesconi, entra in area da destra e calcia forte sotto la traversa. Braglia se la gioca fin dall’inizio con il 4-3-2-1 che funziona bene, tanto che nei primi minuti Bernardotto manda alto in corsa e c’è il tentativo di testa fuori di Mercati.

Il Cesena sembra in difficoltà con una manovra prevedibile, ma dopo la mezz’ora manda il primo segnale con Shpendi che chiama Vettorel alla respinta. Il portiere rossoblù deve poi ripetersi sul colpo di testa di Prestia e Di Massimo prima del riposo prende l’esterno della rete spaventando Pisseri. La ripresa è pirotecnica con i due gol, le parate di Pisseri (prodigioso sul tiro a giro di Desogus) e anche una nel finale di Vettorel. Non c'è un attimo di tregua perché il Gubbio prova a riaprirla gettando il cuore oltre l'ostacolo pur esponendosi al potenziale dei romagnoli capaci di fare il bello e cattivo tempo, spinta da una tifoseria incredibile pur se anche i 142 eugubini in Curva Mare si fanno sentire.

Cesena (3-4-2-1): Pisseri 7; Piacentini 6 (21’ st Ciofi 6), Prestia 6.5, Silvestri 5.5; Pierozzi 6.5 (36’ st David ng), De Rose 6.5, Francesconi 6.5, Adamo 7; Berti 6 (26’ st Varone 6.5), Kargbo 6 (36’ st Chiarello ng); Shpendi 8. A disp.: Siano, Klinsmann, Pitti, Coccolo, Tampieri, Giovannini, Coveri. All.: Toscano 7

Gubbio (4-3-2-1): Vettorel 6; Corsinelli 6 (31’ st Rosaia 6), Tozzuolo 6, Signorini 6, Calabrese 5.5 (13’ st Dimarco 5.5); Mercati 6.5 (13’ st Morelli 6), Casolari 6, Bumbu 6 (26’ st Chierico 5.5); Di Massimo 6 (31’ st Udoh 5.5), Desogus 6; Bernardotto 6,5. A disp.: Greco, Pirrello, Mercadante, Brambilla. All.: Braglia 6

Arbitro: Rinaldi di Bassano del Grappa 6

Reti: 5’ st Adamo, 29’ st Shpendi.

Note: spettatori 10.120, di cui 6.535 abbonati e 142 ospiti; incasso globale 70.902,07 euro. Ammoniti: Mercati, Calabrese, De Simone (vice Braglia), Casolari, De Rose, Kargbo, Chierico, Pierozzi, Morelli. Angoli: 8-5 per il Cesena. Recupero: 0’+4’.

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