Il dispositivo, disposto dal Comando provinciale di via Ruggia, ha impegnato i militari delle stazioni di Perugia, della Cio battglione “Veneto”, del Nucleo operativo e radiomobile e del Nucleo investigativo era mirato a contrastare l'allerta furti in abitazione e nelle attività commerciali, oltre al controllo della circolazione lungo le arterie stradali che immettono nel capoluogo umbro e di tutte le persone sottoposte agli arresti domiciliari.
Il servizio si è articolato su tre macro aree cittadine che hanno consentito di cinturare tutta la città: posti di controllo composti da due pattuglie con etilometro a bordo sono stati predisposti alle uscite del raccordo autostradale di Piscille, Prepo, Madonna Alta, San Faustino e Ferro di Cavallo, a cui si sono aggiunti ulteriori blocchi nei quartieri di San Marco, Santa Lucia, Ponte d’Oddi, Monteluce, Elce, Piazza Grimana, via San Girolamo, Ponte Valleceppi, Ponte Rio.
Nel corso del servizio sono state denunciate 6 persone: un perugino per evasione dagli arresti domiciliari, altri due uomini sempre di Perugia per guida in stato di ebrezza ai quali è stato sequestra l’autovettura e tre extracomunitari per violazione della normativa sull’immigrazione.
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