Foligno, una mosca nel flacone della flebo: ritirato l’intero lotto nelle strutture Usl 2

È accaduto in un reparto di area medica dell'ospedale San Giovanni Battista

Foligno, una mosca nel flacone della flebo: ritirato l’intero lotto nelle strutture Usl 2
di Ilaria Bosi
3 Minuti di Lettura
Lunedì 1 Aprile 2024, 09:10 - Ultimo aggiornamento: 09:49

Una mosca all’interno del flacone della soluzione fisiologica, di quelli utilizzati negli ospedali per somministrare le flebo ai pazienti. A trovarla, nella giornata di sabato, è stato un operatore in servizio nell’ospedale di Foligno, mentre si apprestava a preparare il flacone all’interno di un reparto dell’area medica. Subito è scattata la segnalazione e l’allarme, cui è seguita la disposizione del direttore generale della Usl 2 Piero Carsili di ritirare l’intero lotto in tutte le strutture dell’azienda sanitaria, che è divisa nell’area nord (Foligno, Spoleto e Valnerina) e nell’area sud (Terni, Orvieto, Narni-Amelia).

La mosca, secondo quanto è stato possibile ricostruire, è stata trovata in fondo a un flacone da 100 ml, che non era ancora stato aperto. L’attenzione del personale sanitario ha evitato che quella soluzione fisiologica, composta da cloruro di sodio e acqua purificata e che va somministrata adottando un dispositivo sterile mediante una tecnica asettica, arrivasse al paziente. Il pericolo scongiurato, tuttavia, ha fatto scattare tutta una serie di procedure e cautele che hanno per ora interessato direttamente i presidi e le strutture sanitarie della Usl 2, ma che potrebbero ora essere estese anche ad altri ospedali. Come avviene in questi casi, infatti, dell’accaduto viene informata anche la direzione regionale della Sanità, che fa scattare tutti i protocolli previsti. La vicenda, come è facile immaginare, potrebbe avere strascichi che vanno ben oltre i confini regionali. E se gli accertamenti riguardano per ora soltanto uno specifico lotto (24AB034, con scadenza dicembre 2026), appare verosimile che un accurato lavoro di verifica verrà effettuato su tutti i prodotti presenti all’interno delle farmacie centrali ospedaliere di Foligno e Terni.

I reparti della Usl 2 sono stati avvisati subito. È stato direttamente il direttore generale Carsili ad allertare per le vie brevi i responsabili delle varie strutture, fornendo le prime indicazioni.

Ciascun reparto, in pratica, ha dovuto controllare tutti i flaconi disponibili e, da questi, isolare il lotto indicato nella comunicazione, che è stata successivamente anche formalizzata. Martedì, alla ripresa delle attività ordinarie, i flaconi verranno ritirati dai reparti e consegnati alle farmacie ospedaliere per le azioni conseguenti. Tra le attività che sabato hanno mandato in subbuglio i vari reparti c’è stata quella di verificare la disponibilità di altri flaconi, con l’indicazione di tempi molto stretti nel caso in cui ci fosse stato bisogno di un ulteriore approvvigionamento.

La soluzione fisiologica per le flebo, del resto, è un dispositivo che viene utilizzato in maniera massiccia in tutti gli ospedali e garantirne la piena disponibilità, è stata una delle premure principali. La Usl 2 deciderà successivamente se e come procedere nei confronti dell’azienda farmaceutica che ha distribuito i flaconi. Perché se, come sembra, verrà confermato che la boccia con all’interno la mosca era ancora sigillata, appare scontato che eventuali responsabilità vadano decisamente cercate altrove.

© RIPRODUZIONE RISERVATA