Con l'asta della flebo ha spaccato vetri e sanitari tra il fuggi fuggi generale e chiusura delle porte per evitare di ferire i degenti più anziani. Ieri mattina il reparto di Geriatria dell'Aquila ha conosciuto per una ventina di minuti il panico prima che il personale medico e forze dell'ordine riuscissero a riportare la calma. Un reparto che in un istante si è trasformato in un campo di battaglia a causa di un giovane straniero che, non essendo un ricoverato, ha improvvisamente dato in escandescenza.
L'utente in verità sarebbe un paziente del reparto di Medicina che per motivi legati a organizzazione interna era stato momentaneamente appoggiato in quello di Geriatria. Il panico è scoppiato durante la terapia farmacologica, quando il giovane, di corporatura esile ha deciso di utilizzare l'asta di metallo che serve nella somministrazione delle flebo, per colpire indistintamente: dal lancio verso il personale medico al danneggiamenti di vetri e sanitari.
Nel frattempo per evitare che i ricoverati più anziani potessero rimanere feriti dall'aggressività del paziente sono state chiuse le porte e messi in condizione di sicurezza. Dopo poco sul posto sono arrivati gli agenti del Posto fisso di polizia in servizio all'ospedale ed i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia che alla fine, dopo circa venti minuti di panico totale, sono riusciti a bloccare il giovane paziente e a legarlo ad un letto, i pochi istanti necessari per fare intervenire il personale medico e paramedico del reparto. Al momento non è stato possibile appurare il motivo che ha indotto il giovane paziente straniero a compiere improvvisamente un atto di tale violenza.