Foligno, Giostra della Quintana: Scarponi non è più il cavaliere del Giotti. Cambi di sella e la questione svincoli.

Foligno, Giostra della Quintana: Scarponi non è più il cavaliere del Giotti. Cambi di sella e la questione svincoli.
di Giovanni Camirri
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Lunedì 11 Ottobre 2021, 10:30

FOLIGNO - Quello che doveva essere un autunno calmo dopo le Quintane della ripartenza si potrebbe trasformare nell’inizio di un inverno caldissimo, che accompagna l’avvio dell’ultimo anno di mandato prima di rinnovo di consigli rionali e delle cariche dell’Ente Giostra, in tema di cambi di sella. Perché se a quanto risulta a Il Messaggero s’è conclusa, e va sottolineato che tutto è avvenuto in buonissimi reciproci rapporti, la collaborazione tra il rione Giotti e il cavaliere Daniele Scarponi, la cui assenza alla cena rionale di sabato non è passata inosservata, questo pare non essere l’unico colpo di scena in salsa barocca. Il mercato cavalieri potrebbe riaprirsi partendo proprio da Scarponi. Ma non solo da lui. Perché, stando a rumors bene informati, altri due cavalieri di alto lignaggio quintanaro pare abbiamo manifestato chiaramente la voglia di cambiare casacca. Tutto è ovviamente in divenire e potrebbero esserci cambi di sella, così come tutto potrebbe rimanere come è o addirittura si potrebbe prefigurare anche un altro, insolito ma non impossibile scenario. La questione ruoterebbe intorno allo svicolo che quello che diventerebbe l’ex rione dovrebbe concedere così da “liberare” il cavaliere e avviarlo alla nuova avventura. E se ciò non accadesse? Si potrebbe, ma qui il condizionale è quantomai d’obbligo, verificare anche la remota ipotesi che qualcuno resterebbe fermo un anno. Rispetto a tutto il pacchetto svincoli, cambi di sella reali o semplicemente ipotizzati, siamo alla fase del “potrebbe accadere”. Occorrono ovviamente conferme che in qualche caso, se dovessero esserci, potrebbero addirittura ribaltare le comunicazioni ufficiali di qualche rione rispetto alla riconferma del proprio cavaliere.

Come dice radioquintana, e cioè il gossip del popolo quintanaro, “la riconferma non vuole dire matrimonio indissolubile”. Resta aperto, e lo è già dalla comunicazione di fine rapporto con Michelangelo Fondi, il nodo cavalcatura per il rione Pugilli che sta cercando un cavaliere da schierare per il 2022. L’autunno calmo che apre all’inverno caldissimo pone poi una ulteriore questione: il bacino cavalieri cui eventualmente attingere. Non passa inosservato che al di la di spostamenti di pedine da questo a quel rione, il parco cavalieri è molto risicato e in molti trai quintanari ritornano a rilanciare l’idea di una scuola di formazione per i campioni del futuro. Il tutto al netto di pregi e difetti di questo tema emersi ogni qual volta se ne è parlato. Ovviamente nessuno ha la bacchetta magica per risolvere tutto, e nessuno può dire in via definitiva che la scuola cavalieri sia la soluzione migliore. Intanto da oggi iniziano gli incontri con i rioni annunciati nella serata delle premiazioni delle Quintane, svolta nella Corte di Palazzo Trinci, dal presidente dell’Ente Giostra della Quintana Domenico Metelli che, nell’occasione, aveva detto: Metelli: “Il 2022 che ci accingiamo ad affrontare sarà un anno particolare. Sia perché si concludono i mandati, sia perché lo pensiamo come l’anno in cui si tornerà alla normalità. Non più resilienza ne ripartenza, ma Quintana normale”.

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