FOLIGNO - Invasione in centro storico. Da lunedì sera, tra le 20.30 e le 21, il cuore cittadino ha accolto più di 30mila api che fanno parte del progetto “Api al Centro”. A portarlo avanti è l’associazione “Api al Centro” è nata con l’intenzione di creare un progetto di apicoltura urbana nel centro storico della città di Foligno, “aderendo – viene spiegato - alla Rete Api Urbane, una rete costituita da diverse realtà presenti sul territorio nazionale che si pone l’obiettivo di educare a una maggior attenzione al territorio, all’agricoltura, alla biodiversità e più in generale all’ambiente. L’apicoltura urbana, infatti, porta con sé il messaggio di una città in cui si vive bene e consente la rivalutazione di spazi pubblici e privati, come orti e giardini, spesso trascurati, rimasti però incontaminati da pesticidi e diserbanti chimici”. Il progetto nasce per la volontà di sensibilizzare l’opinione pubblica, soprattutto i bambini, con progetti che coinvolgeranno anche le scuole ed è nato da una idea frutto del confronto tra Mattia Desantis e Stefano Luciani con quest’ultimo che ha preso la cereria che si trova sotto i portici delle Conce, una delle zone più antiche e più belle del centro storico di Foligno. A portare avanti tutto ci sono le 10 persone che formano l’associazione e sono: Mattia De Santis (presidente), Stefano Luciani (vicepresidente); soci: Luca Luciani, Samuele Trabalza, Federico Calvani, Alice Bartolini, Carla Capodimonti, Flavia Bianchi, Noemi Montanari, Giulio Alessandrini.
IL PUNTO
“Abbiamo acquistato – spiega il presidente Desantis – un’arnia speciale, che si chiama b-box, che consente di starle vicino dato che l’ape entra ed esce da un caminetti alto due metri e mezzo e il livello di sicurezza è totale. Il nostro intento – ricorda – è quello di far capire alla comunità locale e non soltanto, l’importanza dell’ape non solo come insetto ma anche per la biodiversità.