Elezioni, il Tar conferma l'esclusione della lista di Spallaccini: a Montegabbione Roncella correrà da solo

Il candidato sindaco Marco Spallaccini (a sinistra)
di Vincenzo Carducci
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Martedì 7 Maggio 2019, 10:51
ORVIETO - Il Tar conferma l'esclusione della lista "Noi per Montegabbione", il sindaco uscente Fabio Roncella correrà da solo alle prossime elezioni del 26 maggio. Niente da fare per il suo sfidante, l'ex primo cittadino Marco Spallaccini, fermato da un errore nella presentazione dei documenti di uno dei candidati e ora anche dai giudici amministrativi che hanno respinto il ricorso urgente contro l'esclusione presentato nei confronti della sottocomissione elettorale di Orvieto e dell'Ufficio territoriale del Governo. La sottocommissione aveva infatti ritenuto «inidonea» l'autocertificazione presentata dalla candidata di origine tedesche, Beatrix Ebeling, per dimostrare che non fosse decaduta dai diritti di eleggibilità chiedendo altresì di depositare l'apposita attestazione emessa dallo Stato di appartenenza. Un documento per il quale in Germania servono però 20 giorni e che la lista non è riuscita a presentare nei tempi dovuti. Da qui anche la ricusazione dell'intera lista per «mancato raggiungimento del numero minimo di candidature previste». 

Il Tar dell'Umbria ha respinto tutte le motivazioni portate dai legali della lista "Noi per Montegabbione" a partire dall'errata applicazione delle norme italiane rispetto alle direttive Ue in materia elettorale che, secondo i ricorrenti, avrebbero prodotto «una evidente disparità di trattamento determinando un trattamento ingiustificatamente meno favorevole del cittadino che si candida alle elezioni comunali rispetto al cittadino europeo che si candidi al Parlamento UE». «Il pur generale principio dell’autocertificazione non è invocabile in materia elettorale - si legge tra le altre cose nella sentenza - stante il carattere di indubbia specialità di tal materia caratterizzata da evidenti ragioni di celerità e certezza del diritto». Il Collegio, inoltre, «non ritiene che il prescritto onere documentale consistente nella presentazione dell’attestazione rilasciata dal Paese d’origine sia sproporzionato né irragionevole, consentendo comunque ai candidati cittadini comunitari alle liste alla carica di consigliere comunale, secondo l’ordinaria diligenza esigibile, di partecipare alla competizione elettorale locale ed esercitare il diritto di elettorato passivo, non potendosi pretendere una uniformità di trattamento tra le varie competizioni elettorali, contraddistinte da evidente diversità di disciplina quanto a composizione dei collegi, dimensione della circoscrizione, modalità di riparto dei voti, turno unico o doppio, soglie di sbarramento e firme necessarie a presentare le candidature, rientrando nella discrezionalità del legislatore dettare diversi sistemi. E’ pertanto priva di pregio la doglianza di disparità di trattamento discendente dal suesposto quadro normativo, attesa la sostanziale diversità del sistema elettorale per il Parlamento europeo rispetto alle elezioni amministrative locali». 

Il prossimo 26 maggio la lista del sindaco uscente Fabio Roncella sarà dunque l'unica a partecipare al voto come del resto in altri quattro Comuni dell'Orvietano (Allerona, Baschi, Castel Viscardo e Montecchio). «Non certo un bene per la democrazia», aveva commentato già all'indomani dell'esclusione della lista di Spallaccini rinunciando poi anche a far costituire in giudizio il Comune di Montegabbione, «a tutela della impeccabilità del comportamento dei dipendenti comunali pur tirati in ballo nel comunicato nel quale si annunciava il ricorso», e auspicando una riammissione della lista. 
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